Comunicati stampa

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PROCLAMAZIONE DOTTORI DI RICERCA, L'INTERVENTO DEL SINDACO VIRGINIO MEROLA

Si trasmette l'intervento del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, alla cerimonia di proclamazione dei Dottori di Ricerca, avvenuta oggi pomeriggio in Piazza Maggiore: "Saluto il Magnifico Rettore, i Prorettori e i Docenti, il Presidente Alberto Va...

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Si trasmette l'intervento del Sindaco di Bologna, Virginio Merola, alla cerimonia di proclamazione dei Dottori di Ricerca, avvenuta oggi pomeriggio in Piazza Maggiore:
"Saluto il Magnifico Rettore, i Prorettori e i Docenti, il Presidente Alberto Vacchi e il Professor Umberto Eco, le Autorità civili e militari presenti, a cominciare da sua Eccellenza il Prefetto, i Rettori emeriti che vedo presenti, in particolari però voglio rivolgere un saluto a voi, care e cari giovani dottori di ricerca.

si parla spesso di eccellenze, di cervelli da trattenere, competenze da mettere in gioco nel nostro Paese, nel nostro territorio. Certo di questo ne abbiamo bisogno. Ma dire queste parole di fronte a voi assume un significato diverso e maggiore. Perché le eccellenze, i cervelli da trattenere, in questo caso siete voi.

Avete intrapreso una strada molto importante, e vi auguro che vi dia tante soddisfazioni. E' una strada che con sé porta una sfida fondamentale per tutti noi: a fronte di un'esperienza formativa che avete acquisito di eccellenza, ora dovrete dare il massimo per contribuire allo sviluppo della società, ognuno nel proprio campo di competenza.

E’ con lungimiranza che l'Università ha organizzato questa cerimonia, in piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. Non si tratta solo di un gesto simbolico, ma di un pubblico riconoscimento a voi tutti.

La cultura è un diritto, l'etica stessa della cittadinanza, ma il nostro sapere ha bisogno di più riconoscimento e di più sostegno.

La ricerca e la scienza sono priorità per un Paese civile, in particolare per un Paese che vuole uscire da questa crisi economica. Sono un volano affinché il nostro Paese possa tornare a crescere in modo sostenibile in ogni suo singolo settore. Dobbiamo scommettere insieme sulla conoscenza, sul vostro entusiasmo e sulle vostre capacità, e sulla generosità degli adulti di sapere farsi da parte quando è necessario.

Siamo in un momento di cambiamento. Un cambiamento che dobbiamo sapere interpretare e guidare, affinché la sfida della ricostruzione del nostro Paese e dell’Europa unita sia vinta.

E questo non potrà accadere senza che a Bologna, in Italia, nuove generazioni, prendano la guida di questo cambiamento a cominciare dalla politica, che deve ritornare a saper dare l'esempio.

E questo cambiamento forse ha bisogno di condividere fra noi italiani, una scelta di fondo, che soprattutto i bolognesi, secondo me, sono in gradi di fare per primi: la vita di noi tutti deve valere molto di più, non solo per come ci rispettiamo e ci aiutiamo, ma nel valore che hanno le nostre capacità, perché i mediocri non passino davanti ai bravi, e perché chi ha dato una vita al lavoro possa andare fiero e non venga umiliato.

Parliamoci chiaro, care giovani e cari giovani, la crisi economica non è finita e da Sindaco sto guidando la nostra comunità dando massima priorità al lavoro, alla creazione di nuove imprese, alle iniziative per fare ripartire gli investimenti, a cominciare dalle infrastrutture. Il nostro progetto è fare di Bologna una città bella da vivere per i suoi cittadini, attraente per i giovani, per i turisti e le imprese.

Stiamo lavorando per questo alla realizzazione di nuovi studentati, ad alloggi per chi è venuto a studiare da fuori Bologna, e sia davvero aiutato a rimanere nella nostra città, a servizi per utilizzare al meglio la città e i suoi spazi per la socialità. E, naturalmente, a strutture per consentirvi di esprimere al meglio la vostra professionalità, come il Tecnopolo. Stiamo lottando da tempo, con sempre più efficacia, contro gli affitti in nero, contro chi pensa di poter approfittare della vostra presenza per i propri affari illegali.

Quando penso ai buoni motivi per cui i giovani, i ricercatori, gli imprenditori, dovrebbero scegliere Bologna, non cerco solo tra quello che siamo e che abbiamo, ma penso a quello che vogliamo e possiamo essere: 100% alla capacità, 0% ai raccomandati, una città dove il merito sia premiato davvero, e quindi a tutti è garantito l'uguaglianza di base nel diritto allo studio. E fa bene il vostro Rettore a non accettare questa distinzione tra merito e diritto allo studio, perché le cose o stanno insieme o significa non puntare sul merito.

Per questo motivo Comune e Università sono unite in un patto forte di collaborazione.

Anche per questo stiamo realizzando il Piano Strategico Metropolitano, un progetto di area vasta che vuole rilanciare Bologna come realtà internazionale nel lavoro, nel manifatturiero, come nella cultura e nella creatività, nella qualità della vita come nel nostro welfare.

Ci occorrono anche su questo le vostre idee e le vostre competenze.

L'Università infatti partecipa da protagonista al Piano Strategico Metropolitano, sta lavorando con i suoi docenti e i suoi ricercatori, sta svolgendo un importante ruolo, sia attraverso la presentazione di proposte operative, sia come validazione scientifica dei lavori che si svolgono nelle diverse sedi di discussione.

LUniversità di Bologna porterà un contributo fondamentale, e lo porterà soprattutto attraverso di voi, al nostro territorio e al Paese.

In fondo qui oggi sono stiamo tanto imitando scene all'americana, ma stiamo innovando l'antico e insieme modernissimo legame tra Università, studenti e città che ha reso famosa Bologna nel mondo.

Per tutti questi motivi e con molta partecipazione da parte mia e della Giunta e a nome della città, saluto pubblicamente l'importanza dei vostri studi, dei vostri risultati e la vostra proclamazione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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