Comunicati stampa

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CONSIGLIO COMUNALE, LA PRESIDENTE LEMBI HA RICORDATO GIUSEPPE BERTOLUCCI


In apertura della seduta odierna del consiglio comunale, la presidente Simona Lembi ha ricordato la figura di Giuseppe Bertolucci, scomparso nei giorni scorsi. Il consiglio comunale ha poi osservato un minuto di silenzio.

"Signor Sindaco, comp...

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In apertura della seduta odierna del consiglio comunale, la presidente Simona Lembi ha ricordato la figura di Giuseppe Bertolucci, scomparso nei giorni scorsi. Il consiglio comunale ha poi osservato un minuto di silenzio.

"Signor Sindaco, componenti della Giunta, Sig.re e Sig.ri Consiglieri,
la scomparsa di Giuseppe Bertolucci apre un vuoto dentro ognuno di noi e dentro la stessa vita della città di Bologna.
In tanti hanno in questi giorni saputo ricordarne la figura di regista, di sceneggiatore, di uomo di cultura.

In questa sede mi pare doveroso da parte mia riprendere una caratteristica particolare di Giuseppe Bertolucci. Vorrei raccontare quanto fosse davvero, profondamente, un uomo delle istituzioni. Non nel suo significato più ristretto.
Giuseppe Bertolucci era un ostinato uomo delle istituzioni; esponente di quella generazione di intellettuali che sapeva cosa significasse avere il privilegio di servire la propria comunità, per questo aveva preferito ai salotti televisivi, il lavoro quotidiano in un’Istituzione comunale.
Giuseppe Bertolucci ha saputo unificare in sé le capacità dell'intellettuale e del manager, la capacità di raccontare i valori e la storia della nostra terra e di declinarli nell'attività quotidiana dentro un'istituzione come la Cineteca di Bologna.

In un brano di Kieslowski dedicato al cinema, il grande registra polacco scriveva: <in fondo la sola vera missione di una scuola di cinema è far vedere i film>.
La Cineteca di Bologna non è certo una scuola di cinema, ma invece sì un luogo dove si vedono film che nessun circuito commerciale saprebbe valorizzare allo stesso modo.
'Fronte del pubblico', un progetto di educazione all’immagine, costruito sull’urgenza di restituire allo spettatore il ruolo di critico prima ancora che di consumatore, nasce con Bertolucci.

Egli era consapevole, molto più di altri, di quanto il cinema sia potente, di quanto le immagini condizionanti. Per questa ragione sosteneva con forza il dovere, da parte di un ente pubblico, di mettere nelle condizioni le persone di poter decifrare il linguaggio delle immagini per essere consapevoli del loro valore.
Essere uomo delle istituzioni era conseguenza del suo essere un vero intellettuale e cioè una persona capace di leggere il presente e di capire che ciò che conta di più è ciò che si lascia a disposizione della comunità.
In questo senso, nella sua capacità di lettura del presente, condivido l’opinione secondo cui Bertolucci sia stato capace più di altri di restituire all’opinione pubblica storie femminili di diversa estrazione sociale, di varie generazioni e di renderle tutte protagoniste di quei racconti e di quei film che ben hanno interpretato la storia del nostro Paese.

A noi spetta ora il dovere morale di esprimere alla sua famiglia, alla moglie Lucilla, a suo fratello Bernardo, a tutti quelli che l’hanno conosciuto e stimato, il nostro più sentito cordoglio. Bertolucci è stato definito un uomo cortese, delicato, gentile. Questa città non finirà mai di imparare da questo stile.

Invito il Consiglio comunale di Bologna ad osservare un minuto di silenzio".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:13
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