CONSIGLIO COMUNALE, INTERVENTO D'INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE LEONARDO BARCELO' SULLA CITTADINANZA ONORARIA AI FIGLI DEGLI IMMIGRATI
Si inoltra il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò sul conferimento della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati nella nostra città.
"Da tempo nel nostro Paese si sollecita una revisione del me...
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Si inoltra il testo dell'intervento d'inizio seduta del consigliere Leonardo Barcelò sul conferimento della cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati nella nostra città.
"Da tempo nel nostro Paese si sollecita una revisione del meccanismo dello jus sanguinis ( espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un determinato Paese per il fatto di nascere da un genitore in possesso della cittadinanza di quella Nazione ) affinché vengano riconosciuti come italiani anche i figli di stranieri nati e cresciuti sul suolo italiano, secondo principio dello Jus soli.
In attesa dell’iter parlamentare della proposta di legge sullo Jus soli la nostra città Bologna dovrebbe conferire la cittadinanza
onoraria alle persone nata e residenti nella nostra città, un gesto per il momento meramente simbolico che lancia un messaggio importante, frutto di civiltà e anche un segnale culturale e politico .
Una iniziativa di questo tipo ha il merito di riconoscere come parte integrante della nostra società tutte le persone nate sul nostro
territorio e viene ad evitare il disagio di tutti quei giovani che, nati o cresciuti nel nostro Paese,rimangono troppo a lungo legalmente “
stranieri “ nonostante siano e si sentano italiani nella loro vita quotidiana. Nella nostra città circa il 12% degli stranieri residenti è
costituito da bambini quasi sempre ben inseriti socialmente e in particolare scolasticamente e dunque italiani nel sentire e nell’
appartenenza,ma non nei diritti. Viste le precedenti posizioni di estrema chiusura di alcuni partiti politici contro questa proposta si
auspica che questo tipo di iniziativa costituisca uno stimolo a una seria e approfondita riflessione anche in sede parlamentare, per una possibile riforma delle modalità e dei tempi di riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri residenti stabilmente sul nostro territorio
E da ricordare in modo estremamente positivo che alla fine dello scorso anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano manifestò apertamente la necessità di vedere riconosciuti i diritti di cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, chiaro
invito alle Istituzioni a partire dal parlamento a riprendere un tema da troppo tempo accantonato ed ancora regolamentato da una legislazione ormai non più consona all’evolversi della società italiana.
Non possiamo dimenticare che a Bologna più di 3000 cittadini hanno con la loro firma sostenuto la campagna “ L’Italia sono anch'io",
iniziativa promossa a livello nazionale da molte organizzazioni, Arci, Caritas, CGIL,ecc che ha portato alla presentazione lo scorso marzo di due proposte di legge: una che prevede che i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e l’altra che mira a garantire il diritto elettorale amministrativo agli stranieri regolarmente presenti in Italia da cinque anni.
Ricordo che il nostro Consiglio Comunale ha già approvato a maggioranza in questa legislatura due ordini del giorno di cui sono il
primo firmatario a favore di queste due proposte. Comunico che a breve presenterò un ordine del giorno per chiedere la
cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati a Bologna nel solco della tradizione democratica e di politiche inclusive che
contraddistingue la nostra città.
Da Bologna una volta di più una proposta che sollecita una visione del futuro senza chiusure in un momento in cui tutto il paese ha
bisogno di speranza e di fiducia".
"Da tempo nel nostro Paese si sollecita una revisione del meccanismo dello jus sanguinis ( espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un determinato Paese per il fatto di nascere da un genitore in possesso della cittadinanza di quella Nazione ) affinché vengano riconosciuti come italiani anche i figli di stranieri nati e cresciuti sul suolo italiano, secondo principio dello Jus soli.
In attesa dell’iter parlamentare della proposta di legge sullo Jus soli la nostra città Bologna dovrebbe conferire la cittadinanza
onoraria alle persone nata e residenti nella nostra città, un gesto per il momento meramente simbolico che lancia un messaggio importante, frutto di civiltà e anche un segnale culturale e politico .
Una iniziativa di questo tipo ha il merito di riconoscere come parte integrante della nostra società tutte le persone nate sul nostro
territorio e viene ad evitare il disagio di tutti quei giovani che, nati o cresciuti nel nostro Paese,rimangono troppo a lungo legalmente “
stranieri “ nonostante siano e si sentano italiani nella loro vita quotidiana. Nella nostra città circa il 12% degli stranieri residenti è
costituito da bambini quasi sempre ben inseriti socialmente e in particolare scolasticamente e dunque italiani nel sentire e nell’
appartenenza,ma non nei diritti. Viste le precedenti posizioni di estrema chiusura di alcuni partiti politici contro questa proposta si
auspica che questo tipo di iniziativa costituisca uno stimolo a una seria e approfondita riflessione anche in sede parlamentare, per una possibile riforma delle modalità e dei tempi di riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri residenti stabilmente sul nostro territorio
E da ricordare in modo estremamente positivo che alla fine dello scorso anno il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano manifestò apertamente la necessità di vedere riconosciuti i diritti di cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, chiaro
invito alle Istituzioni a partire dal parlamento a riprendere un tema da troppo tempo accantonato ed ancora regolamentato da una legislazione ormai non più consona all’evolversi della società italiana.
Non possiamo dimenticare che a Bologna più di 3000 cittadini hanno con la loro firma sostenuto la campagna “ L’Italia sono anch'io",
iniziativa promossa a livello nazionale da molte organizzazioni, Arci, Caritas, CGIL,ecc che ha portato alla presentazione lo scorso marzo di due proposte di legge: una che prevede che i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e l’altra che mira a garantire il diritto elettorale amministrativo agli stranieri regolarmente presenti in Italia da cinque anni.
Ricordo che il nostro Consiglio Comunale ha già approvato a maggioranza in questa legislatura due ordini del giorno di cui sono il
primo firmatario a favore di queste due proposte. Comunico che a breve presenterò un ordine del giorno per chiedere la
cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati nati a Bologna nel solco della tradizione democratica e di politiche inclusive che
contraddistingue la nostra città.
Da Bologna una volta di più una proposta che sollecita una visione del futuro senza chiusure in un momento in cui tutto il paese ha
bisogno di speranza e di fiducia".