CONSIGLIO COMUNALE, L'INTERVENTO DI INIZIO SEDUTA DEL CONSIGLIERE STEFANO ALDROVANDI (BO2016) SU FIERA E POLITICHE CULTURALI
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo2016) sulle politiche di sviluppo della fiera e quelle culturali.
"Il Mortor Show che non c'è più. Molto è stato detto in questi giorni circa la a mancata edizio...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Stefano Aldrovandi (Bo2016) sulle politiche di sviluppo della fiera e quelle culturali.
"Il Mortor Show che non c'è più. Molto è stato detto in questi giorni circa la a mancata edizione 2013 di questa manifestazione. Mi permetto di aggiungere un paio di riflessioni che chiamerò la Sorpresa e lo Stupore.
La Sorpresa.
Venerdì la Giunta, alle varie interrogazioni dei Consiglieri di minoranza, ha detto in sintesi: io non c'ero e se c'ero dormivo. Come si può essere sorpresi dopo che per ben tre anni GL Event aveva manifestato pubblicamente le difficoltà crescenti.
Dopo che il numero dei partecipanti al Motor Show negli ultimi cinque anni era calato di un 60%.
Dopo che l'Italia è diventato il sesto paese europeo per numero di auto prodotte, superata anche dalla Romania.
Dopo che le vendite auto, hanno visto per decremento il nostro paese maglia nera europea.
Certo se la Giunta continua a vivere tra le nuvole, come fa ad esempio davanti al numero dei bisognosi che cresce enormemente e conservando l'inutilità ed il clamoroso dispendio di soldi pubblici che il nostro Welfare produce, tutto può accadere. Con una differenza però: che dei poveracci che non hanno più rappresentanza politica di loro non se ne accorge nessuno, mentre invece tutti si accorgono quando un privato perde soldi e non fa più il Motor Show .
Lo Stupore.
Toh ve', adesso un 'azienda pubblica, la Fiera, diventa improvvisamente importante per il territorio e si capisce che straordinario contributo da all'economia locale.
Il nostro Comune, che non è certo tra i primi cinque comuni italiani, di aziende ne ha un bel carnet nel paniere. La prima Multi utility italiana, la seconda Fiera appunto, il secondo Interporto, il quarto Aeroporto, e via così, per non citare il Centro Agroalimentare, l'Azienda di trasporto pubblico.... quella no, è stata regalata alla Regione.
Una roba mica da poco, una roba che fattura un 35% del Pil del territorio, che da lavoro a un paio di decine di migliaia di persone che non licenzia in un periodo nero, che è competitiva con le altre aziende concorrenti, che di riffa e di raffa, da anche un bel tesoretto ogni anno al Comune, tutte tasse in meno da pagare per i cittadini.
Avete mai sentito parlare quelli della Giunta di politica industriale del territorio? Avete forse visto queste aziende protagoniste del famoso PSM? Avete mai sentito il nostro Sindaco parlarne con orgoglio? Si tenta di dismettere una società che ha piani per altri 1500 persone da assumere, si ha la fortuna di trovare il sottoscritto, qui un po' per caso, che con il suo voto non ti manda a ramengo Hera. Ecco quindi lo stupore davanti ad un problema.
Caro Sindaco, datti una mossa, svegliati dallo stupore, hai a mano un carro armato, non parlare solo di biciclette. La politica in generale tende ad evitare le responsabilità, e con la Fiera il Comune ne ha tante. Il piano di sviluppo del quartiere fieristico che è li che dorme. Il grande parcheggio che il Comune ha voluto e che ora lascia i soci a pagarne i danni.
Il seguire tutte le chimere che passano, anziché mettere tutto l'impegno per trovare i soldi di cui una Fiera che vuole, che deve crescere ha bisogno.
E poi, caro Sindaco, dato che tutti sappiamo come vanno queste cose, dato che le critiche sul Motor Show te le sei sentite addosso certamente, altrimenti non si spiegherebbero i tuoi attacchi a Cazzola o le dichiarazioni del tipo ” io non so”, che non ti vengano in mente strane idee.
Idee come schivare l'oliva e trovare il fantomatico capo espiatorio e cioè scaricare il Presidente.
Se l'opposizione vuole la sua pelle, fa solo il suo mestiere. Se tu non lo difendi invece il tuo mestiere non lo fai.
Ronchi e la cultura
L'animo si fa leggero quando si leggono le dichiarazioni dell'Assessore Ronchi. Ne ha inventata una nuova “ i bolognesi si lamentano dicendo che si stava meglio quando si stava peggio”. Oddio, che i bolognesi siano lamentosi ha ragione, ma le ragioni sono diverse “ si stava meglio quando si stava meglio”.
Ma questo passi. Passi anche il fatto che vada a dire che quelli dell'Unesco hanno fatto Bologna città della Musica perché intuivano che sarebbe arrivato lui. Passi il fatto che vada a dire che i turisti arrivano a balocchi perché c'è lui. Passi anche il fatto che continui a usare sempre la parola “ragionamento” andando contro la stessa etimologia della parola. Ma la matematica no, questo non passa. Va continuamente dicendo che il Sindaco Merola ha mantenuto la promessa elettorale, non diminuendo le spese sulla Cultura.
Bene, nel 2012 le spese sono diminuite del 13,36 % sul 2011. Nel 2013 hanno subito un ulteriore diminuzione del 4,64 %. Totale nel triennio del Governo Merola, gli faccio io i conti, il calo è stato complessivamente del 17,29%. Quindi dica, opinioni e ragioni su quel che gli pare , ma lasci stare la matematica, la matematica, per fortuna, non è un'opinione".
"Il Mortor Show che non c'è più. Molto è stato detto in questi giorni circa la a mancata edizione 2013 di questa manifestazione. Mi permetto di aggiungere un paio di riflessioni che chiamerò la Sorpresa e lo Stupore.
La Sorpresa.
Venerdì la Giunta, alle varie interrogazioni dei Consiglieri di minoranza, ha detto in sintesi: io non c'ero e se c'ero dormivo. Come si può essere sorpresi dopo che per ben tre anni GL Event aveva manifestato pubblicamente le difficoltà crescenti.
Dopo che il numero dei partecipanti al Motor Show negli ultimi cinque anni era calato di un 60%.
Dopo che l'Italia è diventato il sesto paese europeo per numero di auto prodotte, superata anche dalla Romania.
Dopo che le vendite auto, hanno visto per decremento il nostro paese maglia nera europea.
Certo se la Giunta continua a vivere tra le nuvole, come fa ad esempio davanti al numero dei bisognosi che cresce enormemente e conservando l'inutilità ed il clamoroso dispendio di soldi pubblici che il nostro Welfare produce, tutto può accadere. Con una differenza però: che dei poveracci che non hanno più rappresentanza politica di loro non se ne accorge nessuno, mentre invece tutti si accorgono quando un privato perde soldi e non fa più il Motor Show .
Lo Stupore.
Toh ve', adesso un 'azienda pubblica, la Fiera, diventa improvvisamente importante per il territorio e si capisce che straordinario contributo da all'economia locale.
Il nostro Comune, che non è certo tra i primi cinque comuni italiani, di aziende ne ha un bel carnet nel paniere. La prima Multi utility italiana, la seconda Fiera appunto, il secondo Interporto, il quarto Aeroporto, e via così, per non citare il Centro Agroalimentare, l'Azienda di trasporto pubblico.... quella no, è stata regalata alla Regione.
Una roba mica da poco, una roba che fattura un 35% del Pil del territorio, che da lavoro a un paio di decine di migliaia di persone che non licenzia in un periodo nero, che è competitiva con le altre aziende concorrenti, che di riffa e di raffa, da anche un bel tesoretto ogni anno al Comune, tutte tasse in meno da pagare per i cittadini.
Avete mai sentito parlare quelli della Giunta di politica industriale del territorio? Avete forse visto queste aziende protagoniste del famoso PSM? Avete mai sentito il nostro Sindaco parlarne con orgoglio? Si tenta di dismettere una società che ha piani per altri 1500 persone da assumere, si ha la fortuna di trovare il sottoscritto, qui un po' per caso, che con il suo voto non ti manda a ramengo Hera. Ecco quindi lo stupore davanti ad un problema.
Caro Sindaco, datti una mossa, svegliati dallo stupore, hai a mano un carro armato, non parlare solo di biciclette. La politica in generale tende ad evitare le responsabilità, e con la Fiera il Comune ne ha tante. Il piano di sviluppo del quartiere fieristico che è li che dorme. Il grande parcheggio che il Comune ha voluto e che ora lascia i soci a pagarne i danni.
Il seguire tutte le chimere che passano, anziché mettere tutto l'impegno per trovare i soldi di cui una Fiera che vuole, che deve crescere ha bisogno.
E poi, caro Sindaco, dato che tutti sappiamo come vanno queste cose, dato che le critiche sul Motor Show te le sei sentite addosso certamente, altrimenti non si spiegherebbero i tuoi attacchi a Cazzola o le dichiarazioni del tipo ” io non so”, che non ti vengano in mente strane idee.
Idee come schivare l'oliva e trovare il fantomatico capo espiatorio e cioè scaricare il Presidente.
Se l'opposizione vuole la sua pelle, fa solo il suo mestiere. Se tu non lo difendi invece il tuo mestiere non lo fai.
Ronchi e la cultura
L'animo si fa leggero quando si leggono le dichiarazioni dell'Assessore Ronchi. Ne ha inventata una nuova “ i bolognesi si lamentano dicendo che si stava meglio quando si stava peggio”. Oddio, che i bolognesi siano lamentosi ha ragione, ma le ragioni sono diverse “ si stava meglio quando si stava meglio”.
Ma questo passi. Passi anche il fatto che vada a dire che quelli dell'Unesco hanno fatto Bologna città della Musica perché intuivano che sarebbe arrivato lui. Passi il fatto che vada a dire che i turisti arrivano a balocchi perché c'è lui. Passi anche il fatto che continui a usare sempre la parola “ragionamento” andando contro la stessa etimologia della parola. Ma la matematica no, questo non passa. Va continuamente dicendo che il Sindaco Merola ha mantenuto la promessa elettorale, non diminuendo le spese sulla Cultura.
Bene, nel 2012 le spese sono diminuite del 13,36 % sul 2011. Nel 2013 hanno subito un ulteriore diminuzione del 4,64 %. Totale nel triennio del Governo Merola, gli faccio io i conti, il calo è stato complessivamente del 17,29%. Quindi dica, opinioni e ragioni su quel che gli pare , ma lasci stare la matematica, la matematica, per fortuna, non è un'opinione".
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