Comunicati stampa

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42° anniversario della strage di Ustica, l'intervento della presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti

Oggi, lunedì 27 giugno 2022, nel 42° anniversario della strage di Ustica, nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo d’Accursio, il sindaco Matteo Lepore ha incontrato i parenti delle vittime. Di seguito l'intervento di Emma Petitt...

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Oggi, lunedì 27 giugno 2022, nel 42° anniversario della strage di Ustica, nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo d’Accursio, il sindaco Matteo Lepore ha incontrato i parenti delle vittime.

Di seguito l'intervento di Emma Petitti

"Grazie Sindaco,
avvocato Gamberini
Grazie a Daria,
un saluto alle autorità civili e militari
e un abbraccio affettuoso a tutti i familiari delle vittime che sono qui oggi.

Ho ascoltato parole bellissime. Parole di verità e parole di speranza. Parole di condanna, anche. E cosa avrei io da aggiungere ora, cosa ha da aggiungere dopo tanto dolore la Regione Emilia-Romagna? Solo una cosa, ancora una volta, per l’ennesima volta, mi sento di dire: chiedere che venga finalmente fatta giustizia e si smetta di inquinare prove ormai accertate, di mettere in discussione un processo che è arrivato a conclusioni definitive, e che si individui subito e senza ombra di dubbio la nazionalità degli aerei che volavano quella sera attorno al DC9. Per onorare le 81 vittime che si sono inabissate quel maledetto 27 giugno nel mare di Ustica. Per rimarginare una ferita che ancora sanguina per la nostra regione, e per l’intero Paese.

Fare piena luce su quanto accaduto è necessario, lo dobbiamo a voi, famigliari delle vittime, che in questi 42 anni vi siete battuti per andare fino in un fondo a una vicenda che non aspetta altro che piena giustizia. Lo dobbiamo alla tenacia con cui vi siete spesi in tutti questi anni, senza sosta, convinti profondamente che la verità sulla responsabilità degli autori della strage possa finalmente essere sancita. E per questo vi ringrazio di cuore, da parte di tutta la nostra comunità regionale.

Perché no, non sono stati gli alieni. Dice bene il vostro slogan per questo 42° anniversario della strage. Alienanti sono invece stati i depistaggi che hanno impedito di conoscere con chiarezza quanto accaduto in uno degli episodi più drammatici e gravi della storia repubblicana. Una destabilizzazione che non ha fatto altro che alimentare e prolungare la sofferenza dei famigliari e di chi crede nella giustizia. È inaccettabile che ancora oggi in un Paese civile, sebbene esista una ricostruzione frutto di una inchiesta approfondita che stabilì che quella sera sui cieli del Tirreno ci fi un atto di guerra in tempo di pace, ancora dobbiamo assistere ai tentativi di riproporre tesi fantasiose che allontanano da circostanze e dinamiche reali.

Perché della verità non dobbiamo mai avere paura.
È questo l’insegnamento che vogliamo lasciare alle nuove generazioni.
Come la memoria, il ricordo, il dovere di ricordare.
Vogliamo dare il buon esempio.
Insegnare che il silenzio non è mai una risposta.

Il nostro dovere, oggi, è continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso iniziative culturali, come quelle che sono state presentate in questi giorni, il lavoro quotidiano nelle istituzioni, la promozione di spazi altamente evocativi come il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna, un vero polo culturale di questa città, aperto anche al mondo della scuola, dell’Università. Aperto, appunto, alle nuove generazioni.

Ricordare, raccontare, portare testimonianza. Sono gli elementi essenziali per far sì che un atto di guerra in tempo di pace non resti impunito ed ogni suo tassello, anche il più terribile, venga reso noto. È una questione di dignità, di coerenza. E’ una questione di giustizia.

Un abbraccio vero e sincero a tutti coloro che hanno sofferto e, al contempo, non hanno mai smesso di credere nella ricerca della verità. Nel mare, quel 27 giugno, c’è ancora una parte di tutti noi.
Grazie".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:53
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