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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Roberta Toschi

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Roberta Toschi (Partito Democratico)"Il ritorno di questo anno scolastico alla didattica in presenza ha rappresentato sicuramente una conquista verso la normalità, e le recenti indicaz...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Roberta Toschi (Partito Democratico)

"Il ritorno di questo anno scolastico alla didattica in presenza ha rappresentato sicuramente una conquista verso la normalità, e le recenti indicazioni ministeriali e regionali hanno lo scopo di proteggere la socialità scolastica, contenendo al massimo il ricorso alla DAD. Il Comune stesso deve prestare la massima attenzione affinchè venga garantito e tutelato il diritto allo studio.
Anche le famiglie, in questa fase, hanno un ruolo fondamentale per il contenimento dei contagi e
devono mettere in atto tutte le precauzioni, come ad esempio evitare ai bambini situazioni non
controllate e di assembramento al chiuso, e tutte le azioni di prevenzione, effettuando il ciclo
vaccinale appena possibile, per proteggere i più piccoli. Nonostante tutto la situazione degli ultimi
giorni nelle scuole risulta particolarmente critica, infatti i dati del Covid di ieri ci parlano di 126
nuovi casi, di cui 105 asintomatici, ma solo in ambito scolastico abbiamo attualmente 435 soggetti
in quarantena, a fronte di 243 casi positivi, suddivisi tra primaria e medie. In questa fase della
pandemia i soggetti maggiormente a rischio sono sicuramente i bambini sotto i 12 anni, cioè
coloro che non possono essere ancora sottoposti al ciclo vaccinale e lo studio di previsione
dell’Alma Mater non esclude un aumento dei casi entro Natale, momento in cui è previsto un
eventuale picco, anche se la considerevole percentuale di soggetti vaccinati della nostra provincia,
quasi il 90%, fa ben sperare in un’attenuazione della crescita delle positività. Nell’ambito scolastico
ogni positività, sintomatica o meno, comporta l’immediata attivazione di procedure che
prevedono a vari step, tamponi e quarantene, chiamando in causa i Responsabili scolastici, l’Ausl
con la Sanità Pubblica, le famiglie e spesso anche la Regione ed il Comune, soprattutto quando le
attività e le procedure non risultano chiare e fluide.
Il Comune può e deve giocare un ruolo proattivo, andando ad intercettare e raccogliere le istanze
dei vari interlocutori e portatori di interesse, rendendosi volano operativo per la ricerca e la messa
in opera di soluzioni concrete.
I temi più caldi, che il Comune peraltro ha già sollevato e sta affrontando con l’Ausl, sono
sicuramente quelli legati alla necessità delle famiglie e anche degli insegnanti ed educatori, di
avere le corrette ed opportune informazioni, per potersi adeguare in maniera serena e
consapevole ad un periodo chiaro e definito di quarantena, oltre che per districarsi nelle richieste
e prenotazioni di tamponi di screening e di fine quarantena. Il processo di tracing e le prescrizioni
conseguenti, tamponi e quarantena, devono essere precisi e tempestivi, sia per mettere in
sicurezza gli studenti che per garantire la continuità della didattica, contenendo al massimo gli
allungamenti di quarantena, dovuti a motivi organizzativi più che sanitari.
Altro tema fondamentale è la garanzia al diritto di studio che, in caso di necessario ricorso alla
DAD, richiede la disponibilità di strumenti informatici e linea Wi-Fi e per questo il Comune, come
ha già fatto in passato, si rende disponibile ad intervenire in sostegno a famiglie che si trovassero
in difficoltà.
Ognuno, per le sue competenze e responsabilità, deve fare la sua parte e il Comune continuerà a
tenere la massima attenzione sul tema della didattica in presenza ed in sicurezza."

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:52
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