Question Time, chiarimenti su emergenza sanitaria e riapertura scuole
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su emergenza sanitaria e riapertura scuole. Domanda della consigliera Scarano:"E' ...
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L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, in seduta di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su emergenza sanitaria e riapertura scuole.
Domanda della consigliera Scarano:
"E' emergenza sanitaria sino al 15 ottobre 2020 ma la scuola riapre il 14 settembre 2020 anche se non si sa ancora con quali modalità.
Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta se lo stato di emergenza potrebbe comportare uno slittamento dell'apertura della scuola 0-6 ed in caso di risposta affermativa sono a chiedere come agirà l'amministrazione per venire incontro alle esigenze dei genitori degli alunni. Sono anche a chiedere - anche alla luce degli articoli che prevedono un notevole spostamento di diverse centinaia di studenti in città verso luoghi alternativi alle scuole di appartenenza -se, anche in osservanza della raccomandazione contenuta nel protocollo quadro denominato "rientro in sicurezza" del 24 luglio scorso, al punto 6 secondo capoverso che integralmente si riporta: "le predette amministrazioni sono chiamate ad organizzare il lavoro dei propri dipendenti e l'erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell'orario di lavoro,rivedendone l'articolazione giornaliera e settimanale", l'amministrazione intenda rendere possibile ai dipendenti del comune l'ampliamento alle ore 7 della flessibilità di entrata in servizio attualmente fissata nelle ore 7,30, ciò al fine supremo di limitare per quanto possibile rischi di sovraffollamento dei mezzi pubblici con conseguenti rischi per la pubblica salute".
Risposta dell'assessora Zaccaria:
"Parto dal primo punto che riguarda la proroga dello stato di emergenza. Sinceramente non porta con sé delle ulteriori impreviste restrizioni che sarebbero motivate da una ripresa dell'epidemia che a oggi fortunatamente non ci affligge più con i numeri anche solo di poco tempo fa. Non influirà sulla data di riapertura delle scuole, che è già stabilita per la nostra Regione, come lei sa, per il 14 settembre.
Per quanto riguarda i servizi educativi 0-6, sia i nidi che le scuole d'infanzia comunali, noi stiamo lavorando per potere anticipare di qualche giorno l'apertura rispetto alla data di avvio del calendario scolastico. Dovrebbero essere in approvazione, le aspettiamo a brevissimo, le linee guida specifiche per lo 0-6 e speriamo che non stravolgano il lavoro che stiamo facendo, mi preoccupa più questo francamente che la proroga dello stato di emergenza, perché ragioniamo sull'operatività.
Come dicevo stiamo lavorando per anticipare l'apertura di qualche giorno, purtroppo è un anticipo più contenuto rispetto agli anni scorsi e con una ripresa più graduale, anche perché è mirato a consentire nelle settimane precedenti alla riapertura di dedicare tutta l'attenzione necessaria che dobbiamo avere alla programmazione delle attività, insieme al personale, in un contesto davvero molto particolare; è previsto il coinvolgimento del personale nella riorganizzazione, l'organizzazione di specifiche assemblee con tutti i genitori dei bambini iscritti, queste attività appunto non ci consentono di anticipare l'apertura dei servizi educativi negli stessi tempi in cui è avvenuto negli anni precedenti. Stiamo lavorando per aprire tra il 10 e il 14 settembre.
Rispetto invece alla flessibilità dell'orario di lavoro dei dipendenti, concordando sulla sua considerazione rispetto al fatto che più riusciamo a garantire come città uno scaglionamento di servizi e attività meno si creano assembramenti e questo è assolutamente opportuno, ma devo dire che per quanto ci riguarda abbiamo già provveduto ad attuare un grande ampliamento delle fasce di flessibilità del personale dipendente sia in entrata che in uscita. Questo è stato fatto sia per conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro, ma anche proprio nell'ottica di evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto. Già i provvedimenti che sono stati presi hanno agito in questo senso. La flessibilità di orario deve essere funzionale anche allo svolgimento dei servizi e deve anche essere tale da garantire ai dipendenti l'adeguato recupero dell'efficienza psicofisica, non è pensabile dare una flessibilità che vada oltre certi orari. Per ora non si sta pensando di intervenire ulteriormente per anticipare l'orario di entrata alle 7, che non pare consono a queste finalità, sia relativamente all'attuazione dei servizi sia di spossamento del personale che deve avere orari adeguati. Per quanto riguarda la seconda parte della sua domanda l'Amministrazione ritiene dunque di avere già messo in campo tutti i provvedimenti necessari per garantire i migliori scaglionamenti senza affliggere troppo il personale né l'attuazione dei servizi. Ringrazio e colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri per le vacanze".