Question Time, chiarimenti sulla scuola d'infanzia Testi Rasponi
L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alle domande d'attualità del consigliere Gian Marco De Biase (gruppo misto-Al centro Bologna) e della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle)...
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L'assessora alla Scuola Susanna Zaccaria ha risposto, nel corso della seduta di Question Time, alle domande d'attualità del consigliere Gian Marco De Biase (gruppo misto-Al centro Bologna) e della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla scuola dell'infanzia Testi-Rasponi.
Domanda del consigliere De Biase:
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al fatto che un'intera scuola materna, le Testi-Rasponi, è stata messa in quarantena a seguito della scoperta di un caso positivo al virus del Covid. Tale evento ha evidenziato come, la creazione di “bolle”, ovvero di un gruppo stabile di bambini insegnanti educatori e ausiliari a cui sono dedicati e riservati spazi all’interno ed all’esterno della scuola, sia impraticabile a causa dell’ impiego in più classi del personale.
Pone la seguente domanda d’attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema; per sapere dall’Amministrazione se è a conoscenza di quanto accaduto; per sapere se l’Amministrazione ritiene ancora praticabile ed efficace la realizzazioni delle cosiddette “bolle”; per sapere infine cosa l’Amministrazione pensa di fare per sopperire ai disguidi causati dall'impossibilità di creare le cosiddette bolle".
Domanda della consigliera Foresti:
"Visti gli articoli di stampa sulla chiusura totale della scuola dell'infanzia Testi Rasponi, nonostante la divisione in bolle/classi; visto che presumibilmente si tratta di un adulto risultato positivo che ha avuto contatti con tutte le classi; pone la seguente domanda d’attualità per sapere dal Sindaco e la Giunta se questa supposizione sia corretta e una valutazione politica su quanto emerso. Si chiede inoltre alla luce di quanto accaduto, se non ritenga sia fondamentale avere un collaboratore per ogni sezione proprio per ridurre il più possibile le probabilità che possano ripresentarsi tali situazioni anche in altre scuole. Infine, si chiede se intende riconsiderare la nostra proposta, bocciata il 21 settembre scorso, di assumere in via eccezionale per questo particolare anno scolastico più personale collaboratore affinché ci sia un lavoratore per ogni sezione.
Risposta dell'assessora Zaccaria:
"Grazie al consigliere De Biase e alla consigliera Foresti che mi danno modo di approfondire questa vicenda. Come sapete noi abbiamo applicato il principio della stabilità delle sezioni, le cosiddette "bolle”, secondo quanto previsto dalle linee guida sui servizi 0-6, del 3 agosto 2020. In particolare il principio di stabilità è applicato rigorosamente con riferimento ai bambini, quindi sono escluse tutte le possibilità di intersezione, anche l'utilizzo gli spazi comuni avviene a rotazione, previa sanificazione degli ambienti. Per garantire rigorosamente questo principio è stato fatto un investimento notevole di risorse da parte del Comune di Bologna per implementare le figure educative e poter gestire i momenti della giornata che in passato richiedevano necessariamente l'accorpamento di bambini di sezioni diverse con una organizzazione molto più semplice, negli orari anticipati e posticipati di ingresso e di uscita dei bambini. Facendo questo siamo riusciti a non ridurre l'orario di funzionamento delle scuole, rispondendo così anche alle esigenze anche delle famiglie, sapete che questo non è uguale ovunque, alcuni Comuni sono stati costretti a ridurre l'orario di apertura, cosa che noi invece non abbiamo fatto. Ci tengo a sottolineare il rigore con cui questo principio è stato applicato, a fronte di linee guida che in realtà prevedono ad esempio che il pre e post orario nei servizi 0-6 non debbano "nei limiti del possibile" prevedere attività di intersezione. Noi abbimao ritenuto di privilegiare in modo assoluto invece la stabilità delle sezioni per quello che riguarda i bambini, tenuto conto del mancato utilizzo delle mascherine della difficoltà di mantenere il distanziamento, investendo molte risorse su questo, ricordo che degli oltre 4 milioni di euro in più investiti sui servizi 0-6 comunali, circa 2,5 milioni hanno riguardato proprio il potenziamento delle figure educative per garantire la stabilità delle sezioni.
Per quanto attiene alla stabilità del personale in relazione alle sezioni, va anche evidenziato che le linee guida declinano anche questo principio della migliore organizzazione attuabile. So che conoscete l'organizzazione di una scuola d'infanzia, a prescindere dal tipo di gestione, comunque sapete che l'esclusività di relazione è applicabile solo alle figure educative di riferimento assegnate sui posti di sezione, per intenderci alle insegnanti. Facendo un esempio se pensiamo agli insegnanti di religione, le ore di religione sono una e mezzo a settimana per ogni sezione, non è pensabile assumere una persona e chiederle di esaurire la propria attività con una sezione con un ora e mezza e non lavorare da nessun'altra parte. Sembra una banalità, invece è uno di quei casi in cui il personale non può essere esclusivamente dedicato a una sola sezione. Succede quindi che una stessa insegnante svolga la sua attività su più sezioni anche nella stessa giornata, pur rispettando il principio per cui i bambnni di sezioni diverse vengono sempre separati. Stesso principio vale per i supplenti, non è realistico pensare che un supplente faccia le sostituzioni solo su una sezione. Questo va detto anche perché non ne abbiamo un numero sufficiente, noi come tutti gli altri gestori di scuole, compreso lo Stato, possiamo solo cercare per quanto possibile continuità di alcuni supplenti con dei gruppi di scuole, ma appunto come sapete, si fa il possibile, il personale non è in numero sufficiente. Stessa considerazione si può fare invece per i collaboratori. In questo caso di cui parliamo oggi si trattava di una figura ausiliaria, che ha contatto con i bambini solo in momenti residuali del tempo scuola, svolge alcune routine, non è paragonabile il rapporto di continuità che invece c'è con gli insegnanti, che rimangono le figure di riferimento per tutta la giornata, anche per alcune routine che vengono svolte con il coinvolgimento del collaboratore. Nelle nostre scuole, così come in tutte le altre scuole a prescindere dal tipo di gestione, proprio per i contenuti delle funzioni svolte, non c'è una figura stabile per ogni sezione e i collaboratori sono a supporto di tutta la scuola con funzioni di pulizia degli ambienti, supporto agli insegnanti e di svolgimento di alcune routine, come dicevo. Avere una figura stabile per tutta la giornata significherebbe avere 2 collaboratori per ciascuna sezione, come accade per gli insegnanti, per noi vorrebbe dire triplicare gli organici; considerata anche l'impossibilità di reclutare un così alto numero di collaboratori, tutte le scuole stanno incontrando delle difficoltà anche in questo senso e con i numeri che vi ho appena detto è una difficoltà oggettiva, è davvero poco realistico pensare che la migliore organizzazione possibile, per citare il contenuto delle linee guida, possa contemplare una implementazione di questo tipo. Più realistico è stato investire su altre misure, che sono i dispositivi di protezione individuale che riguardano proprio il personale adulto. Ci tengo anche a sottolineare che noi abbiamo integrato il più possibile il livello di sicurezza per quello che riguarda i Dispositivi di sicurezza personale per tutte le figure educative e ausiliarie, i quali non sono dotati solo delle mascherine chirurgiche come accade in molte altre scuole, ma della mascherina FFP2, di una protezione per gli occhi e di guanti monouso che vengono utilizzati solo nello svolgimento di particolari attività. Abbiamo di molto potenziato il livello della sicurezza per quanto riguarda i dispositivi di protezione. Sempre riguardo alle funzioni ausiliarie e di supporto, è importante anche evidenziare che c’è stato un incremento delle risorse dedicate alle stesse attraverso un potenziamento dell’appalto già in essere nelle scuole d’infanzia sulle attività di pulizie e di supporto più in generale.
Tornando al caso specifico della scuola in oggetto, il contagio ha riguardato una figura che ha lavorato in modo trasversale a supporto delle sezioni, qui il Dipartimento di Sanità pubblica, alle cui disposizioni ovviamente ci dobbiamo attenere, ha ritenuto di estendere la sorveglianza ai bambini di tutta la scuola; è stato un provvedimento di cautela massima che io personalmente condivido, pur comprendendo pienamente il disagio che questo causa, sai tratta di una figura che non ha avuto contatti prolungati con tutti i bambini, ma soprattutto in questo momento ritengo che la cautela massima sia d'obbligo, purtroppo, lo dico senza volere sottovalutare il disagio che questo crea, ma un atteggiamento di cautela massima è d'obbligo. I tamponi verranno fati lunedì, al termine del periodo di sorveglianza, non potevano essere fatti prima secondo le disposizioni in vigore dal 12 ottobre scorso, ci sono disposizioni specifiche e deve passare un certo numero di giorni dall'ultimo contatto e questo è il motivo per cui verranno fatti lunedì, noi speriamo che diano tutti esito negativo e che le attività possano riprendere subito senza ulteriori disagi. Nel frattempo sono stati attivati interventi educativi a distanza, ma ribadisco in questo caso è stato un provvedimento di estrema cautela, perché non riteniamo che la persona in questione abbia potuto di fatto intrattenere contati prolungati con i bamini ed era dotata di tutti i dispositivi di protezione. Considerato il rispetto delle linee guida rigoroso che noi abbiamo da subito messo in atto e il rispetto dei provvedimenti del Dipartimento di Sanità pubblica, posso confermare che abbiamo messo in campo tutte le misure possibili, considerato il quadro che ho cercato di fare, anche rispetto alle possibilità realistiche di potenziamento dell'organico che riteniamo sia più che adeguato".