Question Time, chiarimenti sul bando per la gestione dell'hub migranti di via Mattei
L'assessore a Sanità e Welfare, Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul bando per la gestione dell'hub migranti di via Mattei.La...
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L'assessore a Sanità e Welfare, Luca Rizzo Nervo, ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul bando per la gestione dell'hub migranti di via Mattei.
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Alla luce dell'articolo di stampa inerente al bando profughi si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito. Si chiede se l'amministrazione è in contatto con le cooperative e come pensa di agire qualora il blocco dei finanziamenti creasse dei problemi sul territorio lasciando di fatto i richiedenti asilo "senza copertura" e se ci sono contatti tra Comune e Ministero per capire come si evolverà la situazione anche alla luce che sul nostro territorio sono presenti non solo le persone in seconda accoglienza ma anche due hub".
La risposta dell'assessore Rizzo Nervo
“La situazione è nota, le risorse che servono per provvedere al finanziamento dei costi di accoglienza dei “Centri di accoglienza straordinaria” (CAS) sono messi a disposizione dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e non sono nell'immediata disponibilità del Ministero dell'Interno. Negli ultimi mesi la Presidenza del Consiglio ha avocato a sé un controllo della spesa legata all'accoglienza e, quindi, questo ha determinato che da alcuni mesi è stato possibile procedere solo ad alcuni accrediti proprio per i controlli che si sono resi necessari e che la Presidenza del Consiglio ha messo in campo. Il problema che ne deriva sta colpendo maggiormente i soggetti di piccole dimensioni che faticano a fare fronte a forti anticipazioni. La realtà dell'area metropolitana bolognese ha visto, al contrario, da subito la costituzione di associazioni temporanee di impresa, i gestori di imprese cooperative del nostro territorio regionale permettendo una maggiore tenuta ad oggi anche negoziale con gli istituti bancari a cui eventualmente cedere il credito tenendo anticipazioni. Quindi questo ha consentito, nonostante che anche le nostre realtà, i nostri gestori, vivono la complessità di questo momento e ne abbiano fatto denuncia, una situazione meno a rischio che in altre realtà.
Noi siamo già intervenuti anche in mesi passati nell'interlocuzione, che è costante, con il Ministero dell'Interno proprio per segnalare i rischi che queste faticosa dinamica di pagamento poteva produrre non tanto nell'accoglienza, ma nella stabilità di queste realtà imprenditoriali che gestiscono l'accoglienza e, già in passato, siamo riusciti ad ovviare a problemi di questa natura. Certamente la solidità di queste associazioni temporanea d'impresa ci espone meno rispetto ad altre situazioni in Italia ai rischi immediati di questa dinamica. Ovviamente ciò non vuole dire che non si ritenga importante che la criticità attuale che viene denunciata possa essere superata, garantendo una regolare puntualità nei pagamenti, a garanzia del buon funzionamento del sistema dell'accoglienza e di questo ci siamo fatti interpreti con la locale Prefettura. Ci faremo anche interpreti nelle interlocuzioni che nelle prossime settimane abbiamo anche con il “Dipartimento libertà civili e immigrazioni” del Ministero dell'Interno. Non si coglie tuttavia un rischio attuale di tracollo del sistema locale di accoglienza per la solidità dei soggetti gestori coinvolti, abbiamo la fortuna di avere un sistema di accoglienza che ha visto più imprese lavorare insieme che ci ha dato solidità e ci ha messo al riparo da eventi che purtroppo la cronaca dell'accoglienza in Italia ha messo all'attenzione del nostro Paese con una certa drammaticità nei mesi scorsi rispetto al sistema dell'accoglienza. In realtà è un sistema che ha garantito qualità e solidità e che tuttavia crediamo importante sostenere anche nel vedere riconosciuto i dovuti pagamenti”.
La domanda della consigliera Borgonzoni
"Alla luce dell'articolo di stampa inerente al bando profughi si chiede al Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero nel merito. Si chiede se l'amministrazione è in contatto con le cooperative e come pensa di agire qualora il blocco dei finanziamenti creasse dei problemi sul territorio lasciando di fatto i richiedenti asilo "senza copertura" e se ci sono contatti tra Comune e Ministero per capire come si evolverà la situazione anche alla luce che sul nostro territorio sono presenti non solo le persone in seconda accoglienza ma anche due hub".
La risposta dell'assessore Rizzo Nervo
“La situazione è nota, le risorse che servono per provvedere al finanziamento dei costi di accoglienza dei “Centri di accoglienza straordinaria” (CAS) sono messi a disposizione dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e non sono nell'immediata disponibilità del Ministero dell'Interno. Negli ultimi mesi la Presidenza del Consiglio ha avocato a sé un controllo della spesa legata all'accoglienza e, quindi, questo ha determinato che da alcuni mesi è stato possibile procedere solo ad alcuni accrediti proprio per i controlli che si sono resi necessari e che la Presidenza del Consiglio ha messo in campo. Il problema che ne deriva sta colpendo maggiormente i soggetti di piccole dimensioni che faticano a fare fronte a forti anticipazioni. La realtà dell'area metropolitana bolognese ha visto, al contrario, da subito la costituzione di associazioni temporanee di impresa, i gestori di imprese cooperative del nostro territorio regionale permettendo una maggiore tenuta ad oggi anche negoziale con gli istituti bancari a cui eventualmente cedere il credito tenendo anticipazioni. Quindi questo ha consentito, nonostante che anche le nostre realtà, i nostri gestori, vivono la complessità di questo momento e ne abbiano fatto denuncia, una situazione meno a rischio che in altre realtà.
Noi siamo già intervenuti anche in mesi passati nell'interlocuzione, che è costante, con il Ministero dell'Interno proprio per segnalare i rischi che queste faticosa dinamica di pagamento poteva produrre non tanto nell'accoglienza, ma nella stabilità di queste realtà imprenditoriali che gestiscono l'accoglienza e, già in passato, siamo riusciti ad ovviare a problemi di questa natura. Certamente la solidità di queste associazioni temporanea d'impresa ci espone meno rispetto ad altre situazioni in Italia ai rischi immediati di questa dinamica. Ovviamente ciò non vuole dire che non si ritenga importante che la criticità attuale che viene denunciata possa essere superata, garantendo una regolare puntualità nei pagamenti, a garanzia del buon funzionamento del sistema dell'accoglienza e di questo ci siamo fatti interpreti con la locale Prefettura. Ci faremo anche interpreti nelle interlocuzioni che nelle prossime settimane abbiamo anche con il “Dipartimento libertà civili e immigrazioni” del Ministero dell'Interno. Non si coglie tuttavia un rischio attuale di tracollo del sistema locale di accoglienza per la solidità dei soggetti gestori coinvolti, abbiamo la fortuna di avere un sistema di accoglienza che ha visto più imprese lavorare insieme che ci ha dato solidità e ci ha messo al riparo da eventi che purtroppo la cronaca dell'accoglienza in Italia ha messo all'attenzione del nostro Paese con una certa drammaticità nei mesi scorsi rispetto al sistema dell'accoglienza. In realtà è un sistema che ha garantito qualità e solidità e che tuttavia crediamo importante sostenere anche nel vedere riconosciuto i dovuti pagamenti”.