QUESTION TIME, CHIARIMENTI SULLE CRITICITA' LEGATE AD UN CLIMA AVVERSO


L'assessore alla Protezione civile, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle criticità legate ad un clima avverso.

La domanda d'attualità della ...

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L'assessore alla Protezione civile, Riccardo Malagoli, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord) sulle criticità legate ad un clima avverso.

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"Viste le forti piogge e le "bombe d'acqua" che hanno colpito varie città della Penisola che, a causa dei cambiamenti climatici, soffre di un clima sempre più instabile si chiede al Sindaco e alla Giunta quali siano i risultati e le conclusioni ottenute dalla task force, che lo scorso anno, a novembre, ha visto, in campo, l'assessore Rizzo Nervo e la Regione Emilia Romagna; se i canali della città, strutturalmente, siano pronti a resistere a ingenti quantità di acqua; se vi siano ancora zone critiche nel territorio cittadino, a rischio di esondazione, e, in caso positivo, dove e come si intenda, e in quali tempi, ovviare al problema; se il Cavo Napoleonico, nel ferrarese, che aveva subito danni durante il recente terremoto, e di cui si era parlato durante una commissione consigliare, che potrebbe, se non a pieno regime, creare problemi sulle vie d'acqua nella nostra Provincia, sia stato ripristinato nella totale funzionalità".

La risposta dell'assessore alla Protezione civile, Riccardo Malagoli:
"Gentilissima Consigliera Borgonzoni,
in merito alla sua domanda di attualità sulla situazione dei corsi d'acqua nel territorio comunale si precisa quanto segue.
La Task force, con capofila la Regione Emilia Romagna, la cui attività è ancora in corso, non ha evidenziato al momento criticità significative da correlare ad eventuali eccezionali precipitazioni.
Nel mese di gennaio 2012, il Servizio Tecnico Bacino Reno della RER Regione Emilia Romagna ha programmato una serie di sopralluoghi per la verifica funzionale dei seguenti corsi d'acqua: Torrente Aposa, Rio Meloncello, Rio Grotte, Fosso Cavallina e Torrente Ravone. A tali sopralluoghi erano presenti tecnici di Hera Bologna, Comune di Bologna, Consorzio del Canale di Reno, Autorità Bacino Reno. Per ogni singolo sopralluogo è stato redatto verbale con evidenziate le problematiche rilevate e con le azioni proposte per migliorare ed eliminare le criticità eventuali.
Relativamente al Torrente Ravone, le attività sono in corso , in quanto si è in attesa di alcune verifiche tecniche del Consorzio del Canale di Reno.
Premesso che ogni opera idraulica è dimensionata su eventi meteorologici con tempi di ritorno previsti dalle norme, e quindi non esiste un'opera che possa considerarsi adeguata ad ogni evento, un reale rischio idraulico per le zone del centro di Bologna attraversate dal sistema dei canali di Reno, Moline, Aposa, non sussiste, anche secondo le analisi fatte dall'Autorità di Bacino in passato.
Possono esserci stati problemi legati al sistema fognario che in questi canali recapita le acque, in particolare nelle zone depresse (sottopassaggi stradali), situazioni che sono comunque sotto il controllo di HERA.
Non si ricordano episodi di esondazione della rete dei canali, neppure in caso dei più forti temporali degli ultimi 30 anni, anche perché le acque del canale di Reno sono gestite da parte dell'omonimo Consorzio.
Il Canale di Reno, nel caso di piena del fiume e/o di forti piogge in città, viene chiuso alla Grada e, quindi, l'acqua non entra in città. In questo modo non si caricano i canali urbani, che possono così ricevere gli apporti delle fognature; il canale viene invece scaricato, alla Croce di Casalecchio, direttamente nel fiume Reno.
Il problema idraulico maggiore per l'area urbana è rappresentato dal Navile, che le acque di questi canali raccoglie in via Bovi Campeggi e conduce verso la pianura.
Per la sua caratteristica di antica via navigabile presenta infatti ancora nel suo corso urbano (quartiere Navile fino a Corticella) edifici risalenti alle vecchie case di manovra. L'area a rischio è comunque evidenziata dal Piano di Bacino, recepito dal recente Piano Strutturale.
Per quanto riguarda il Cavo Napoleonico, siamo a conoscenza che i lavori di ripristino dei danni alle opere di presa sul Reno per derivare l'acqua su tale Cavo sono state inserite tra le priorità degli interventi di ripristino post sisma; in ogni caso lo scenario di rischio idraulico redatto in seguito ai danni alle opere di bonifica determinati dagli eventi sismici, sembra escludere un interessamento della area conurbata bolognese.
A seguito poi della delibera della Giunta Regionale 548 del maggio 2012, si è insediata la cabina di regia della Regione Emilia Romagna, con all'interno l'agenzia territoriale Romagna per i Servizi Idrici e i rifiuti, la Provincia di Bologna, il Consorzio per la Bonifica Renana, il gestore del Servizio idrico integrato, il Consorzio della chiusa di Casalecchio del canale di Reno, i Comuni di Bentivoglio, Argelato, Bologna, Casalecchio, Castelmaggiore, Malalbergo e Sangiorgio di Piano che ha poi nominato un gruppo tecnico operativo al quale partecipano il Servizio tecnico del Bacino Reno, la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna in rappresentanza di tutti i Comuni ( Bentivoglio, Argelato, Bologna, Casalecchio, Castelmaggiore, Malalbergo e Sangiorgio di Piano), il Consorzio della Chiusa del Canale di Reno, il Consorzio della Bonifica Renana e il Gruppo Hera. Questo gruppo di monitoraggio continua quest'opera di attenzione e nel momento in cui ci sono delle situazioni di allerta come è successo nelle scorse settimane, in particolare sul fiume Reno, viene allertata anche la Protezione Civile per i controlli del caso."

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Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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