QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL COMMERCIO ABUSIVO
L'assessore al Commercio e alla legalità, Nadia Monti, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella e Luca Tomassini (Pdl), Lucia Borgonzoni e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul commerci...
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L'assessore al Commercio e alla legalità, Nadia Monti, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella e Luca Tomassini (Pdl), Lucia Borgonzoni e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul commercio abusivo. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Amelia Frascaroli.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"In merito a quanto evidenziato sulla stampa locale e illustrato da alcuni commercianti chiedo all'Amministrazione cosa sappia e di quali dati sia in possesso sulle differenti attività di commercio abusivo che vengono esercitate sul territorio del comune di Bologna.
Chiedo inoltre cosa venga fatto e in che termini per contrastare tale attività che appare in notevole espansione e che cosa eventualmente si intenda fare in futuro".
La domanda d'attualità del consigliere Luca Tomassini (Pdl):
"Con riferimento agli articoli di stampa apparsi sui quotidiani locali in merito all'abusivismo commerciale che, sempre più, caratterizza le vie del centro storico cittadini, chiedo all'Amministrazione comunale di:
1) riferire in merito all'attività svolta dall'inizio del mandato ad oggi per contrastare il fenomeno;
2) sapere quanti agenti vengano ogni giorno dedicati al servizio;
3) sapere quanti sequestri abbia eseguito la Polizia Municipale a carico del responsabili di vendita di merci contraffatte;
4) quante persone siano state identificate e denunciate dalla P.M. dall'inizio del mandato ad oggi".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"La stampa riporta un grido di allarme da parte della associazione dei commercianti e degli ambulanti affinché si contenga o si elimini la presenza degli ambulanti abusivi in centro storico; siccome la vicenda è ormai antica si chiede al Sindaco e alla Giunta:
1) se non convengano che il fenomeno, già segnalato dalla Lega Nord a proposito dei fiorai in occasione della festa di Santa Rita e non affrontato, sia ormai troppo radicato, tollerato e diffuso nella nostra città;
2) se non ritengano che sia il momento di perseguire con tenacia questo reato per limitare i danni provocati dall'abusivismo alle imprese che operano nel rispetto della legge sia al turismo;
3) quali siano le strategie che abbiano intenzione di attuare per contenere il fenomeno fino alla sua completa eliminazione;
4) se intendano attuare sinergie con le altre forze dell'ordine e quali
5) se non ritengano che una mancata e costante azione per combattere l'abusivismo commerciale possa far insorgere nei cittadini l'idea che l'amministrazione possa "chiudere un occhio" di fronte a tale reato;
6) se non convenga con la scrivente che l'abusivismo commerciale che si è soliti vedere nel percorrere Via Indipendenza, o comunque durante le giornate del mercato della Piazzola sia perlopiù caratterizzata da contraffazione di merce, e la contraffazione è un reato, che spesso favorisce la criminalità organizzata e può minacciare l’incolumità e la salute delle persone".
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi al commercio abusivo si chiede al Sindaco e alla Giunta come si intende davvero contrastare le sempre maggiori situazioni che minano la legalità del commercio cittadino; se e, in caso affermativo, come si intende aumentare il controllo e le sanzioni; se non è il caso di valutare e diffondere una seria ed efficace campagna di sensibilizzazione contro il commercio abusivo;se, durante i T Days in cui tali fenomeni sono ancor più evidenti e diffusi, non occorra studiare interventi mirati; se non sia il caso di promuovere una linea comune per i locali pubblici tramite un'ordinanza che obblighi il gestore a vietare l'ingresso ai venditori abusivi".
La risposta dell'assessore al Commercio e alla legalità, Nadia Monti, letta in aula dall'assessore Amelia Frascaroli:
"Gentili Consiglieri,
convengo con tutte le osservazioni presentate: la contraffazione costituisce un forte limite allo sviluppo del sistema produttivo, rappresenta un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori e richiede un impegno congiunto e sinergico di tutti gli attori che, a diverso titolo sono coinvolti nell'opera di sensibilizzazione e di informazione di cittadini e imprese.
Il corpo di Polizia municipale é impegnato a tal proposito principalmente con i due reparti operativi che compongono l'Unità intermedia: Reparto attività produttive e Reparto sicurezza e antidegrado.
Da inizio mandato ad oggi, entrambi i reparti hanno svolto servizi per contrastare il fenomeno della contraffazione anche congiuntamente alla Guardia di Finanza. In particolare sono stati eseguiti sequestri penali che hanno comportato la denuncia di decine di persone.
Nel 2011 sono stati effettuati 37 sequestri penali di materiale contraffatto per un totale di 5966 "pezzi" e 5 persone deferite all'Autorità Giudiziaria, nel 2012 sono stati effettuati 19 sequestri penali di materiale contraffatto per un totale di 416 pezzi e 5 persone deferite all'Autorità Giudiziaria.
In via Indipendenza e zone limitrofe nel 2012 sono stati effettuati 7 sequestri penali, 27 sequestri amministrativi e 24 rinvenimenti (merce abbandonata da abusivi in fuga). Il materiale finora sequestrato consiste in: capi di abbigliamento, dvd/cd, giocattoli, occhiali, oggetti di materiale elettrico, quest'anno anche profumi e cosmetici.
Nei prossimi giorni verranno rafforzati i servizi mirati a scoraggiare il commercio abusivo in centro storico. Ad un aumento di controlli va senz'altro abbinata la diffusione di una seria ed efficace campagna di sensibilizzazione.
Sulla proposta di promuovere una linea comune per i locali pubblici tramite un'ordinanza che obblighi il gestore a vietare l'ingresso ai venditori abusivi, ritengo possa essere una via perseguibile e sono disponibile a confrontarmi con le categorie economiche su ciò.
Teniamo presente che i consumatori possono dare un contributo fondamentale alla lotta alla contraffazione compiendo quotidianamente scelte consapevoli e acquisti responsabili. Il mercato del falso prolifera anche grazie agli acquisti da parte di consumatori che ignorano i potenziali pericoli derivanti da acquisti di merce contraffatta.
Ecco perché nelle campagne di sensibilizzazione che potremo affrontare unitamente a sindacati di categoria e associazioni di consumatori, l'attenzione sarà posta su alcune regole di base:
comprare la merce attraverso canali sicuri;
controllare sempre l'etichetta e il packaging che deve riportare il nome del produttore, il paese d'origine, nome del modello, numero di serie;
considerare il rapporto esistente tra Il prezzo di mercato di un determinato prodotto e quello applicato dal venditore: molto spesso infatti, l'eccessivo divario rappresenta un elemento essenziale della contraffazione;
controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati, diffidando di quelli privi delle indicazioni d'origine, del marchio CE e delle destinazioni d'uso in lingua italiana.
Agire sulla percezione del fenomeno contraffattivo é prioritario: esortare i cittadini a un comportamento maggiormente consapevole é di fatto l'obiettivo essenziale delle strategie e delle azioni di comunicazione sia a livello nazionale e locale.
Ma per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno dell'aiuto e della collaborazione di tutti. La lotta alla contraffazione non è solo un problema di contrasto, serve un investimento in formazione e informazione. Dobbiamo tentare di aggredire questo mercato di prodotti contraffatti insegnando alla gente e comunicando bene, soprattutto ai giovani, i danni che un acquisto incauto provoca in diversi settori della vita sociale, oltre che alla pericolosità degli stessi per chi li acquista. Auspico dunque di trovare cooperazione e sostegno anche in termini di risorse, di tutte le parti sociali coinvolte.
Vedendo il peggioramento della situazione, l'Amministrazione appronterà misure che saranno poi presentate al Consiglio. Mia intenzione a breve é quella di confrontarmi direttamente con le associazioni di rappresentanza su tutte le possibili azioni da intraprendere assieme.
Concludo dicendo che questa Amministrazione ha aderito al progetto di diffusione della cultura della legalità del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) istituito dalla "Legge Sviluppo" (L. 99/09) e contemplato dall'art. 145 del Codice della Proprietà industriale a seguito della modifica introdotta dal D.lgs. 131/10 finalizzato alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della contraffazione.
Abbiamo così fatto confluire il tema anche all’interno di attività progettuali e relativi accordi di programma proposti alla Regione Emilia a seguito dell’emanazione della L.R. 3/2011 - “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.
La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"In merito a quanto evidenziato sulla stampa locale e illustrato da alcuni commercianti chiedo all'Amministrazione cosa sappia e di quali dati sia in possesso sulle differenti attività di commercio abusivo che vengono esercitate sul territorio del comune di Bologna.
Chiedo inoltre cosa venga fatto e in che termini per contrastare tale attività che appare in notevole espansione e che cosa eventualmente si intenda fare in futuro".
La domanda d'attualità del consigliere Luca Tomassini (Pdl):
"Con riferimento agli articoli di stampa apparsi sui quotidiani locali in merito all'abusivismo commerciale che, sempre più, caratterizza le vie del centro storico cittadini, chiedo all'Amministrazione comunale di:
1) riferire in merito all'attività svolta dall'inizio del mandato ad oggi per contrastare il fenomeno;
2) sapere quanti agenti vengano ogni giorno dedicati al servizio;
3) sapere quanti sequestri abbia eseguito la Polizia Municipale a carico del responsabili di vendita di merci contraffatte;
4) quante persone siano state identificate e denunciate dalla P.M. dall'inizio del mandato ad oggi".
La domanda d'attualità della consigliera Lucia Borgonzoni (Lega nord):
"La stampa riporta un grido di allarme da parte della associazione dei commercianti e degli ambulanti affinché si contenga o si elimini la presenza degli ambulanti abusivi in centro storico; siccome la vicenda è ormai antica si chiede al Sindaco e alla Giunta:
1) se non convengano che il fenomeno, già segnalato dalla Lega Nord a proposito dei fiorai in occasione della festa di Santa Rita e non affrontato, sia ormai troppo radicato, tollerato e diffuso nella nostra città;
2) se non ritengano che sia il momento di perseguire con tenacia questo reato per limitare i danni provocati dall'abusivismo alle imprese che operano nel rispetto della legge sia al turismo;
3) quali siano le strategie che abbiano intenzione di attuare per contenere il fenomeno fino alla sua completa eliminazione;
4) se intendano attuare sinergie con le altre forze dell'ordine e quali
5) se non ritengano che una mancata e costante azione per combattere l'abusivismo commerciale possa far insorgere nei cittadini l'idea che l'amministrazione possa "chiudere un occhio" di fronte a tale reato;
6) se non convenga con la scrivente che l'abusivismo commerciale che si è soliti vedere nel percorrere Via Indipendenza, o comunque durante le giornate del mercato della Piazzola sia perlopiù caratterizzata da contraffazione di merce, e la contraffazione è un reato, che spesso favorisce la criminalità organizzata e può minacciare l’incolumità e la salute delle persone".
La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visti gli articoli di stampa relativi al commercio abusivo si chiede al Sindaco e alla Giunta come si intende davvero contrastare le sempre maggiori situazioni che minano la legalità del commercio cittadino; se e, in caso affermativo, come si intende aumentare il controllo e le sanzioni; se non è il caso di valutare e diffondere una seria ed efficace campagna di sensibilizzazione contro il commercio abusivo;se, durante i T Days in cui tali fenomeni sono ancor più evidenti e diffusi, non occorra studiare interventi mirati; se non sia il caso di promuovere una linea comune per i locali pubblici tramite un'ordinanza che obblighi il gestore a vietare l'ingresso ai venditori abusivi".
La risposta dell'assessore al Commercio e alla legalità, Nadia Monti, letta in aula dall'assessore Amelia Frascaroli:
"Gentili Consiglieri,
convengo con tutte le osservazioni presentate: la contraffazione costituisce un forte limite allo sviluppo del sistema produttivo, rappresenta un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori e richiede un impegno congiunto e sinergico di tutti gli attori che, a diverso titolo sono coinvolti nell'opera di sensibilizzazione e di informazione di cittadini e imprese.
Il corpo di Polizia municipale é impegnato a tal proposito principalmente con i due reparti operativi che compongono l'Unità intermedia: Reparto attività produttive e Reparto sicurezza e antidegrado.
Da inizio mandato ad oggi, entrambi i reparti hanno svolto servizi per contrastare il fenomeno della contraffazione anche congiuntamente alla Guardia di Finanza. In particolare sono stati eseguiti sequestri penali che hanno comportato la denuncia di decine di persone.
Nel 2011 sono stati effettuati 37 sequestri penali di materiale contraffatto per un totale di 5966 "pezzi" e 5 persone deferite all'Autorità Giudiziaria, nel 2012 sono stati effettuati 19 sequestri penali di materiale contraffatto per un totale di 416 pezzi e 5 persone deferite all'Autorità Giudiziaria.
In via Indipendenza e zone limitrofe nel 2012 sono stati effettuati 7 sequestri penali, 27 sequestri amministrativi e 24 rinvenimenti (merce abbandonata da abusivi in fuga). Il materiale finora sequestrato consiste in: capi di abbigliamento, dvd/cd, giocattoli, occhiali, oggetti di materiale elettrico, quest'anno anche profumi e cosmetici.
Nei prossimi giorni verranno rafforzati i servizi mirati a scoraggiare il commercio abusivo in centro storico. Ad un aumento di controlli va senz'altro abbinata la diffusione di una seria ed efficace campagna di sensibilizzazione.
Sulla proposta di promuovere una linea comune per i locali pubblici tramite un'ordinanza che obblighi il gestore a vietare l'ingresso ai venditori abusivi, ritengo possa essere una via perseguibile e sono disponibile a confrontarmi con le categorie economiche su ciò.
Teniamo presente che i consumatori possono dare un contributo fondamentale alla lotta alla contraffazione compiendo quotidianamente scelte consapevoli e acquisti responsabili. Il mercato del falso prolifera anche grazie agli acquisti da parte di consumatori che ignorano i potenziali pericoli derivanti da acquisti di merce contraffatta.
Ecco perché nelle campagne di sensibilizzazione che potremo affrontare unitamente a sindacati di categoria e associazioni di consumatori, l'attenzione sarà posta su alcune regole di base:
comprare la merce attraverso canali sicuri;
controllare sempre l'etichetta e il packaging che deve riportare il nome del produttore, il paese d'origine, nome del modello, numero di serie;
considerare il rapporto esistente tra Il prezzo di mercato di un determinato prodotto e quello applicato dal venditore: molto spesso infatti, l'eccessivo divario rappresenta un elemento essenziale della contraffazione;
controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati, diffidando di quelli privi delle indicazioni d'origine, del marchio CE e delle destinazioni d'uso in lingua italiana.
Agire sulla percezione del fenomeno contraffattivo é prioritario: esortare i cittadini a un comportamento maggiormente consapevole é di fatto l'obiettivo essenziale delle strategie e delle azioni di comunicazione sia a livello nazionale e locale.
Ma per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno dell'aiuto e della collaborazione di tutti. La lotta alla contraffazione non è solo un problema di contrasto, serve un investimento in formazione e informazione. Dobbiamo tentare di aggredire questo mercato di prodotti contraffatti insegnando alla gente e comunicando bene, soprattutto ai giovani, i danni che un acquisto incauto provoca in diversi settori della vita sociale, oltre che alla pericolosità degli stessi per chi li acquista. Auspico dunque di trovare cooperazione e sostegno anche in termini di risorse, di tutte le parti sociali coinvolte.
Vedendo il peggioramento della situazione, l'Amministrazione appronterà misure che saranno poi presentate al Consiglio. Mia intenzione a breve é quella di confrontarmi direttamente con le associazioni di rappresentanza su tutte le possibili azioni da intraprendere assieme.
Concludo dicendo che questa Amministrazione ha aderito al progetto di diffusione della cultura della legalità del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC) istituito dalla "Legge Sviluppo" (L. 99/09) e contemplato dall'art. 145 del Codice della Proprietà industriale a seguito della modifica introdotta dal D.lgs. 131/10 finalizzato alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della contraffazione.
Abbiamo così fatto confluire il tema anche all’interno di attività progettuali e relativi accordi di programma proposti alla Regione Emilia a seguito dell’emanazione della L.R. 3/2011 - “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”.
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