QUESTION TIME, CHIARIMENTI SUL CIOCCOSHOW


L'assessore ai grandi eventi Matteo Lepore, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl), Paola Francesca Scarano e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul Cioccoshow.

La domanda d'attualità ...

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L'assessore ai grandi eventi Matteo Lepore, ha risposto oggi, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Daniele Carella (Pdl), Paola Francesca Scarano e Lucia Borgonzoni (Lega nord) sul Cioccoshow.

La domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (Pdl):
"Premesso che, in merito alla vicenda del "Cioccoshow" e della dichiarazione del Sindaco a fronte della possibilità che la manifestazione non si tenga più in città, chiedo all' Amministrazione che conoscenza ha, e determinata in base a quali parametri, sulle ricadute economiche che la manifestazione riversava su Bologna, ovvero, quanti sono stati nei vari anni in cui si è tenuta i visitatori che sono entrati in città proprio per essa, e quale tipo di indotto hanno generato".

La domanda d'attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord):
"Visti gli articoli di stampa di recente pubblicazione relativi alla manifestazione del cioccoshow si chiede a Sindaco e Giunta
- se la dichiarazione da parte del Sindaco al CNA che ha minacciato di dare l'addio a Bologna per il Cioccoshow a causa dei forti limiti imposti dall'amministrazione, sia stata un'infelice "boutade" per la quale porgere le proprie scuse o se invece il Sindaco nella sua veste di primo cittadino ha consapevolezza di ciò che ha dichiarato e in tal caso si chiede come si assume la responsabilità di ciò che dichiarato anche nei confronti delle istituzioni;
- nell'ambito di promozione turistica, e tenuto conto del momento di grave crisi, come si intende favorire gli operatori culturali di eventi considerati elementi di forte richiamo per il turismo;
- quali siano i criteri di valutazione degli eventi per l'assegnazione di Piazza Maggiore ai fini della promozione turistica
- se non ritenga che vi sia molta discrezionalità da parte della Giunta nel decidere se e quando far pagare la Cosap per manifestazioni che si tengono in città".

La domanda d'attualità della consigliera Lucia Scarano (Lega nord):
"Visti i recenti articoli di stampa relativi alla manifestazione del Cioccoshow si chiede al Sindaco e alla Giunta:
- se è intenzione dell'amministrazione, qualora la manifestazione cioccoshow rimanesse a Bologna per i prossimi anni, valutare altre location per tale evento ed in caso di risposta affermativa si chiede di sapere quali;
- se i problemi legati alla logistica e all'organizzazione dell'evento come ad esempio i permessi per il carico e scarico merce hanno comportato delle tensioni tra le parti organizzatrici;
- se gli esercenti che si affacciano su Piazza Maggiore hanno espresso preoccupazioni di fronte a tale evento ed in caso di risposta affermativa si chiede quale sia stata la risposta dell'amministrazione
- infine, poichè Piazza Maggiore è sottoposta a vincolo indiretto ai sensi della Legge 42 art. 46 si chiede di sapere come si è espressa la Soprintendenza di fronte a tale manifestazione."

La domanda d'attualità del consigliere Michele Facci (Pdl):
"È notizia di questi giorni che la kermesse "Cioccoshow" non verrà più ripetuta a Bologna a causa del costo del canone di occupazione del suolo pubblico, ciò premesso, chiedo
- se l'amministrazione comunale non ritenga che tale decisione sia negativa per la ricaduta economica che essa avrà rispetto al contesto cittadino, con particolare riferimento all'indotto collegato alla manifestazione.
Chiedo altresì
- quante e quali siano state le manifestazioni svolte in Piazza Maggiore ed in Piazza Nettuno dall'inizio del 2012 , di qualsiasi genere e tipologia, che hanno comportato l'occupazione del suolo pubblico, e quale sia stato il relativo corrispettivo economico versato all'amministrazione."

La risposta dell'assessore Matteo Lepore:

"Il Cioccoshow è una manifestazione che riteniamo importante e da valorizzare. Cna ha dichiarato ieri che è intenzionata a riproporlo per l'anno prossimo, è intenzionata a pagare la Cosap così come è stata richiesta e che porrà una serie di rilievi logistici per migliorarne l'organizzazione.

Un obiettivo lo stiamo condividendo tutti: il Cioccoshow si deve rifare e bene. Mi pare che gli organizzatori si siano espressi in questa direzione, gli stessi artigiani presenti in piazza, che ricordo arrivare da tutta Italia, vogliono rifare la manifestazione. Posso assicurare che alla fine della manifestazione ci siederemo al tavolo con gli organizzatori e vedremo come lavorare al meglio.

Voglio però ricordare come siamo arrivati a questo appuntamento. Al termine della manifestazione dello scorso anno ho mandato una mail agli organizzatori dove ho indicato tutte le criticità che c'erano state, preannunciando che avremmo proposto al Consiglio comunale l'aumento della Cosap; cosa che poi è avvenuta. In quella mail dissi chiaramente che alle condizioni della passata edizione il Cioccoshow non si sarebbe potuto ripetere perché la modalità organizzativa e l'impatto che era stato proposto alla città era risultato insostenibile. Noi tutti, pubblico e privato, dobbiamo impegnarci ad investire sulla qualità dello spazio pubblico. Siamo sì in un momento di crisi, ogni manifestazione ed iniziativa economica è dunque importante, ma se vogliamo che questa sia una città turistica e che i cittadini si sentano a proprio agio soprattutto in centro storico, dobbiamo fare sì che tutti i soggetti operino in tal senso.

Il Cioccoshow è una manifestazione che utilizza spazi importanti e che attira migliaia di persone ed ha un impatto che non è uguale ad altre manifestazioni, soprattutto se rimane in Piazza Maggiore per venti giorni fra allestimenti, manifestazione e disallestimenti. Gli stand sono spesso ritenuti dalla Soprintendenza non consoni. Abbiamo dunque proposto agli organizzatori nuove modalità per prevenire un eventuale diniego della Soprintendenza e agevolare i lavori della Conferenza dei servizi. Quando siamo arrivati alla Conferenza dei servizi gli organizzatori avevano proposto una manifestazione meno impattate rispetto all'anno precedente ma che aveva ancora delle problematicità soprattutto sul tema del carico e scarico merci e dell'accessibilità. Sono state date delle prescrizioni che, devo dire, mi sembrano sia state rispettate e che stanno facendo svolgere il Cioccoshow in maniera positiva. Si può sempre migliorare, gli artigiani penseranno che 70 camion i Piazza Maggiore non hanno un impatto, ci sederemo al tavolo l'anno prossimo e ne discuteremo.

La Soprintendenza ha dato parere positivo sulla manifestazione. Ha dato una serie di prescrizioni legate al colore degli stand, esprimendo perplessità su alcune finiture che i gazebo avevano nel progetto iniziale; penso siano state rispettate.

Ora leggerò l'elenco delle manifestazioni svolte in Piazza Maggiore nel 2012 che sono state portate in Giunta per avere esenzioni in parte o in toto e che ritengo siamo state esenzioni giuste perché sono iniziative di interesse generale, sociale, culturale e non esclusivamente commerciale. Ecco le manifestazioni: Settimana della mobilità, Corrinpiazza della Polisportiva Pontevecchio, CEFA, "Giornata mondiale sensibilizzazione e prevenzione HIV ed AIDS, StraBologna, Fatto cotto mangiato che ha avuto una riduzione (Cosap 36,52 euro), Festa 1° Maggio (361 euro), Dialoghi sul caso promosso dal Teatro del Pratello, Hey Joe, European Days (16,58 euro), Street Art 2012 in piazza Nettuno, IT.A.CA’ in piazza Re Enzo e altri luoghi (48,56 euro), Repubblica delle Idee, Cinema in Piazza, Le Strade del Jazz, Run Tune Up, Petroniane, Ageop ScaraBOcchia, Anteprima Mortadella Please, Giornata Nazionale dei Risvegli, Viaggio del Palloncino Rosso e Cioccoshow (41.663,84 euro). Poi ArteLibro esente: richiesta presentata dall'associazione che promuove la manifestazione con il cartellone complessivo delle attività culturale, segnalandoci che ci sarebbe stata anche un'attività di carattere commerciale che aveva come finalità la sostenibilità della manifestazione. C'era una proporzione minoritaria dell'attività commerciale con il resto della programmazione.

Per il Cioccoshow è evidente che la finalità è commerciale. Passo ai dati forniti da BolognaFiereServizi (che si occupa della parte organizzativa e logistica) basati su interviste condotte su 637 realizzata nel corso delle cinque giornate dell'organizzazione precedente: le proiezioni delle vendite - valore di mercato interno - ammontano a 1,215 milioni di euro e un indotto di 1,130 milioni di euro (senza considerare l'indotto di bar e ristoranti). Un'attività con fatturato stimabile a un milione e mezzo di euro vede in Piazza Maggiore un valore aggiunto. Abbiamo già proposto di fare questa manifestazione in altri luoghi della città, ma gli organizzatori vogliono rimanere in Piazza Maggiore perché questo porta un valore aggiunto: vendono di più. Mi sembra ovvio che Piazza Maggiore sia una leva commerciale rispetto all'attività ed essendo Piazza Maggiore dei cittadini, penso che la Cosap sia sacrosanta. Quindi i 42.000 euro sono una cifra proporzionata sul fatturato. La stessa Cna ha riconosciuto la legittimità della Cosap proposta.

La manifestazione rientra inoltre nei programmi di promozione turistica della città, tanto è vero che sono arrivati a Bologna i primi vincitori del contest legato ai Social media (per la città di Londra) e tra le cose che faremo fare a queste persone c'è un passaggio al Cioccoshow. E' una delle manifestazioni che proponiamo nel nostro calendario degli eventi, continueremo a farlo se gli organizzatori vorranno mantenerla a Bologna e cercheremo nel modo migliore possibile di organizzarla assieme a loro.

E' chiaro che sulla qualità dello spazio pubblico e su alcuni provvedimenti legati alla mobilità non torniamo indietro, le manifestazioni che si svolgono nel centro storico devono perciò essere compatibili con questo tipo di indirizzo che abbiamo dato e che ci sembra apprezzato dai cittadini bolognesi".

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Questo è l'indirizzo e potrebbe anche essere molto molto lungo

Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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