CONSIGLIO COMUNALE IN RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAFIE: L'INTERVENTO DI ANTONIO VASSALLO


Di seguito l'intervento nel consiglio comunale odierno di Antonio Vassallo, della Fondazione Angelo Vassallo.

"Fino a qualche anno fa, non avrei mai potuto immaginare di stare seduti qui, vicino al sindaco di Bologna, una città così importan...

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Di seguito l'intervento nel consiglio comunale odierno di Antonio Vassallo, della Fondazione Angelo Vassallo.

"Fino a qualche anno fa, non avrei mai potuto immaginare di stare seduti qui, vicino al sindaco di Bologna, una città così importante, un comune così grande gemellato con un piccolo comune della Campania, di 2200 abitanti, un comune che sono sicuro a voi era sconosciuto fino al 5 di settembre. Sono sicuro che tanti ancora non conoscono la storia di mio padre, perciò quello che cerchiamo di fare noi è questo: raccontare la nostra storia, cerchiamo di rispondere a tutti gli inviti e di raccontare la storia di papà, che cosa ha rappresentato, cosa è riuscito a fare, e lo facciamo in modo orgoglioso, perché io, la mia famiglia oggi non siamo nient'altro che i parenti, il figlio, il fratello, la moglie, la figlia e diamo testimonianze, però il lavoro fatto da lui è stato tantissimo, gli ha dedicato la vita fino alla morte. E' questo che noi vogliamo raccontare: la storia di una persona straordinaria, che ha rappresentato e oggi rappresenta la legalità, un aparola gigantesca, forse oggi sconosciuta a tantissime altre persone che dovrebbero rappresentare lo stato. Lo stesso stato che prima di quel 5 settembre non è stato per niente vicino a noi, dal momento che erano stati richiesti varie volte degli aiuti che non sono mai arrivati. Vogliamo ricordare anche questo, come vogliamo ricordare che stiamo facendo quello che lui avrebbe voluto. Nonostante una cosa così brutta che è la sua morte, dobbiamo continuare ad andare avanti e a lavorare, anche se non è la stessa cosa. Per me è molto più difficile, però lo faccio ugualmente perché è quello che lui avrebbe voluto e nel mio piccolo, sono molto giovane e inesperto, cerco di dare un contributo al mio comune andando avanti, cercando di mantenere i contatti con le associazioni, e continuare con la Fondazione, con l'amministrazione e cercare di creare dei contatti. Quindi anche questa occasione di oggi è una piccola vittoria: un comune piccolo e sconosciuto, gemellato con uno dei comuni più importanti d'Italia.
Posso assicurarvi che per noi è una soddisfazione enorme, come altri riconoscimenti che abbiamo ricevuto e che ci fanno andare avanti sempre più forti e ci aiutano a capire che stiamo facendo un buon lavoro per trasmettere alle persone l'eredità di mio padre. Spero che questo impegno dimostrato oggi dai ragazzi continui nel tempo, perché se vogliamo riuscire a ottenere un risultato, conoscere la vera legalità, bisogna avere un obiettivo e io ce l'ho ed è mio padre, assieme alle altre persone che possono essere il migliore punto di riferimento per l'Italia. Ringrazio tantissimo il sindaco Merola per averci invitato, per aver deciso di gemellarsi con noi e a tutti i presenti, con la speranza che questo impegno comune continui nel tempo.
Vorrei riuscire a trasmettere, nonostante tutto, un messaggio di maggiore ottimismo, perché vorrei non essere malinconico, proprio perché c'è una parte bella di questa storia, pur non essendo a lieto fine è un film bellissimo. Chi lo ha conosciuto sa perché dico queste parole: è la storia di una persona straordinaria che per un avita ha lottato per le persone e per il territorio. Oggi arrivano i riconoscimenti e questo dimostra che il suo sacrificio non è stato vano ed è questa la parte positiva di questa vicenda. Per questo dobbiamo andare avanti come stiamo facendo, con tantissimi incontri, con la creazione di eventi sui territori, non trasmettendo un messaggio malinconico come lui avrebbe voluto, raccontando la storia del nostro territorio.
Si parla di Pollica, della Campania e si pensa a un territorio sporco, con la camorra, la criminalità così come è rappresentato. E' vero la Campania è anche questo, ma è anche fatta di un paese come il nostro, che può permettersi di sanzionare chi butta una sigaretta a terra con un verbale dai 500 ai 100 euro, un paese normale, tranquillo, dove non pensavamo potesse succedere una cosa del genere, con 30-40 mila presenze estive, dove non conoscevamo la presenza della criminalità. Ho sentito le vostre parole di allerta sulle infiltrazioni mafiose nella vostra regione e penso a noi quando pensavamo che mai nel nostro territorio potesse succedere qualcosa.
Bisogna avere attenzione su queste forme di criminalità, siano esse camorra mafia o altre forme di criminalità, sono comunque delle persone che devono essere fermate, perché non so se ne avete conoscenza, ma noi non sappiamo ancora cosa sia successo in realtà e questo è un ostacolo che ci impedisce di correre. Allo stato e ai suoi rappresentanti oggi chiediamo di sapere cosa è successo, di arrivare alla verità. Tutto il resto continueremo a farlo con le nostre forze, riuscendo a stare bene come stiamo bene oggi anche grazie a voi. Per questo vi ringrazio tutti".

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Ultimo aggiornamento: 14/03/2025

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