A fronte di questa situazione l’amministrazione comunale “è impegnata sia a livello centrale che a livello dei singoli quartieri a ricercare soluzioni utili per dare una risposta alla espansione della domanda per le scuole d’infanzia comunali e statali, in modi compatibili con le condizioni del bilancio 2011 e 2012, attivando tutte le iniziative possibili fino alla apertura del prossimo anno scolastico, il 19 settembre”, spiega ancora l’assessore. Questo avviene in collaborazione “con l’amministrazione scolastica statale e con i gestori delle scuole materne convenzionate, anche secondo quanto concordato nel Tavolo attivato a questo scopo dalla Provincia di Bologna, posto che il problema riguarda anche diversi comuni della area metropolitana”, aggiunge Pillati.

L’assessore inoltre precisa che “l’eventuale ricorso da parte di famiglie in lista di attesa per le scuole comunali e statali ai posti ancora disponibili nelle scuole materne paritarie private rappresenta una scelta del tutto libera, mentre risulta del tutto indisponibile per scelta unilaterale dell’amministrazione”. A tal proposito viene fornita alle famiglie “un’adeguata informazione circa le condizioni di erogazione del servizio, con riguardo alle tariffe e al progetto educativo, cosa che l’amministrazione comunale è già impegnata a fare d’intesa con i gestori delle scuole materne convenzionate, sia a livello centrale che a livello di quartiere, proprio in base alle convenzioni vigenti”, conclude Pillati.

Alleghiamo la scheda con i dati scorporati per quartiere.