QUESTION TIME, RICHIESTA INFORMAZIONI SULLE PEDONALIZZAZIONI
"Nessuna timidezza, nessun rinvio, nessun passo indietro: riaffermiamo con decisione che la progressiva chiusura al traffico del centro storico di Bologna rimane un’assoluta priorità di inizio mandato di questa Giunta. E la discussione s...
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"Nessuna timidezza, nessun rinvio, nessun passo indietro: riaffermiamo con decisione che la progressiva chiusura al traffico del centro storico di Bologna rimane un’assoluta priorità di inizio mandato di questa Giunta. E la discussione sullo spegnimento di Sirio nel periodo natalizio appartiene ormai ad un’altra epoca storica. Oggi questa Giunta con nettezza volta pagina, si lascia senza rammarichi alle spalle un dibattito vecchio, e sceglie in modo chiaro di guardare al futuro, verso un centro sempre più pedonale, dentro ad una città di respiro europeo in cui la salute, l’ambiente, la qualità della vita delle persone, sono al primo posto nel programma di chi la amministra".
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo alla domanda di attualità, posta questa mattina in sede di Question time, del consigliere comunale Daniele Carella.
Domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL):
Il sottoscritto consigliere comunale Daniele Carella, in merito alla dichiarazioni dell'Assessore Colombo uscite sui quotidiani pone la seguente domanda d'attualità per conoscere cosa si intende per "Piano della pedonalità e/o "Pedonalizzazione soft".
Risponde l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Nessuna timidezza, nessun rinvio, nessun passo indietro: riaffermiamo con decisione che la progressiva chiusura al traffico del centro storico di Bologna rimane un’assoluta priorità di inizio mandato di questa Giunta. Il “piano della pedonalità”, che presenteremo a inizio dicembre, non sarà un di meno, ma anzi un di più rispetto alla “pedonalizzazione” promessa in campagna elettorale. Non si tratta, infatti, un gioco di parole per abbassare l'asticella del nostro obiettivo. Al contrario, è la precisa scelta di alzarla, assumendoci la responsabilità di proporre un progetto organico per rendere a tutto tondo a misura di pedone il centro storico di Bologna. E questo a meno di sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, a testimonianza di un impegno coerente e prioritario, e per la prima volta dopo tanti anni di interventi frammentati, da sempre criticati proprio per la mancanza di un piano complessivo.
Confermiamo quindi, anzitutto, che le pedonalizzazioni saranno una parte fondamentale del piano:
Integrali, sul modello già positivamente sperimentato in via d'Azeglio e via Zamboni, per restituire ai pedoni la possibilità e la tranquillità di godere di spazi in cui camminare e sostare in mezzo alla strada;
All'europea, con il passaggio di mezzi pubblici confortevoli, silenziosi ed ecologici (filobus capienti, bus a metano, navette elettriche), perché abbiamo il dovere di garantire una valida alternativa alla macchina per arrivare in centro;
Limitate, infine, dove strettamente necessario, al solo accesso dei residenti.
Dunque una serie di misure rigorose di pedonalizzazione, differenziate e graduate nell’intensità a seconda delle aree, vista la enorme complessità e varietà di situazioni che esistono nel centro storico più grande d’Europa.
Ma insieme alle pedonalizzazioni intendiamo pensare e fare molto più: questa è la novità, il salto di qualità che chiediamo ai bolognesi di condividere con noi. Vogliamo disegnare un sistema complessivo, in cui accessibilità e qualità dello spazio pubblico vanno di pari passo: vogliamo infatti offrire un centro dove sia tanto facile quanto piacevole venire a camminare, pedalare, incontrarsi, fare shopping, fruire del patrimonio culturale e artistico.
Per risultare attrattivo e vivibile per i residenti, le attività culturali e commerciali, i turisti, le migliaia di persone che lo frequentano ogni giorno, pensiamo dunque che il cuore della città debba anche essere raggiungibile, prioritariamente col trasporto pubblico e in bicicletta, e tramite un sistema di parcheggi di interscambio e attestamento, nonché piacevole da percorrere, grazie ad interventi diffusi di riqualificazione urbana.
Quello della “pedonalità” sarà, perciò ,un piano ambizioso e coraggioso. Ambizioso, perché metterà in gioco l'intero centro storico, e non più soltanto singole zone di cui si è discusso in precedenza, e perché parlerà in maniera trasversale e integrata di pedonalizzazioni, trasporto pubblico, sosta, parcheggi, logistica delle merci, verde pubblico, arredo urbano.
Coraggioso, perché conterrà scelte forti e nette nella direzione di un centro pedonale, svuotato di macchine e pieno di persone; scelte che presenteremo in occasione della seconda edizione dei T Days, il 3 e 4 dicembre, quando partirà il percorso di consultazione della città sul piano.
Visto che è d’attualità oggi, fatemi aggiungere che la discussione sullo spegnimento di Sirio nel periodo natalizio appartiene ormai ad un’altra epoca storica. Oggi questa Giunta con nettezza volta pagina, si lascia senza rammarichi alle spalle un dibattito vecchio, e sceglie in modo chiaro di guardare al futuro, verso un centro sempre più pedonale, dentro ad una città di respiro europeo in cui la salute, l’ambiente, la qualità della vita delle persone, sono al primo posto nel programma di chi la amministra.
Più macchine, più smog, più rumore e più sosta caotica non portano vantaggi a nessuno, nemmeno al commercio, che viceversa può essere competitivo rispetto ad altre realtà se saprà valorizzare la bellezza di piazze, strade e portici, dove la gente cammina in pace per guardare le vetrine senza il frastuono o il pericolo di auto e motorini che sfrecciano di fianco.
In conclusione: la Giunta della immediata revoca dei pass di accesso alla ZTL a politici e dirigenti comunali, dei T-days nei primi cento giorni di mandato dopo 27 anni di attesa dal referendum, del cortile di palazzo d'Accursio liberato dalle macchine e presto restituito a bambini e famiglie, di Sirio acceso a Natale senza arretramenti sulla tutela della salute, questa Giunta - statene certi - con il “piano della pedonalità” sarà all'altezza di una città che oggi più che mai è finalmente pronta per una vera svolta ecologica".
Il consigliere Carella si dichiara: non soddisfatto.
Questa, in sintesi, la risposta dell'assessore alla Mobilità Andrea Colombo alla domanda di attualità, posta questa mattina in sede di Question time, del consigliere comunale Daniele Carella.
Domanda d'attualità del consigliere Daniele Carella (PdL):
Il sottoscritto consigliere comunale Daniele Carella, in merito alla dichiarazioni dell'Assessore Colombo uscite sui quotidiani pone la seguente domanda d'attualità per conoscere cosa si intende per "Piano della pedonalità e/o "Pedonalizzazione soft".
Risponde l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo:
"Nessuna timidezza, nessun rinvio, nessun passo indietro: riaffermiamo con decisione che la progressiva chiusura al traffico del centro storico di Bologna rimane un’assoluta priorità di inizio mandato di questa Giunta. Il “piano della pedonalità”, che presenteremo a inizio dicembre, non sarà un di meno, ma anzi un di più rispetto alla “pedonalizzazione” promessa in campagna elettorale. Non si tratta, infatti, un gioco di parole per abbassare l'asticella del nostro obiettivo. Al contrario, è la precisa scelta di alzarla, assumendoci la responsabilità di proporre un progetto organico per rendere a tutto tondo a misura di pedone il centro storico di Bologna. E questo a meno di sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, a testimonianza di un impegno coerente e prioritario, e per la prima volta dopo tanti anni di interventi frammentati, da sempre criticati proprio per la mancanza di un piano complessivo.
Confermiamo quindi, anzitutto, che le pedonalizzazioni saranno una parte fondamentale del piano:
Integrali, sul modello già positivamente sperimentato in via d'Azeglio e via Zamboni, per restituire ai pedoni la possibilità e la tranquillità di godere di spazi in cui camminare e sostare in mezzo alla strada;
All'europea, con il passaggio di mezzi pubblici confortevoli, silenziosi ed ecologici (filobus capienti, bus a metano, navette elettriche), perché abbiamo il dovere di garantire una valida alternativa alla macchina per arrivare in centro;
Limitate, infine, dove strettamente necessario, al solo accesso dei residenti.
Dunque una serie di misure rigorose di pedonalizzazione, differenziate e graduate nell’intensità a seconda delle aree, vista la enorme complessità e varietà di situazioni che esistono nel centro storico più grande d’Europa.
Ma insieme alle pedonalizzazioni intendiamo pensare e fare molto più: questa è la novità, il salto di qualità che chiediamo ai bolognesi di condividere con noi. Vogliamo disegnare un sistema complessivo, in cui accessibilità e qualità dello spazio pubblico vanno di pari passo: vogliamo infatti offrire un centro dove sia tanto facile quanto piacevole venire a camminare, pedalare, incontrarsi, fare shopping, fruire del patrimonio culturale e artistico.
Per risultare attrattivo e vivibile per i residenti, le attività culturali e commerciali, i turisti, le migliaia di persone che lo frequentano ogni giorno, pensiamo dunque che il cuore della città debba anche essere raggiungibile, prioritariamente col trasporto pubblico e in bicicletta, e tramite un sistema di parcheggi di interscambio e attestamento, nonché piacevole da percorrere, grazie ad interventi diffusi di riqualificazione urbana.
Quello della “pedonalità” sarà, perciò ,un piano ambizioso e coraggioso. Ambizioso, perché metterà in gioco l'intero centro storico, e non più soltanto singole zone di cui si è discusso in precedenza, e perché parlerà in maniera trasversale e integrata di pedonalizzazioni, trasporto pubblico, sosta, parcheggi, logistica delle merci, verde pubblico, arredo urbano.
Coraggioso, perché conterrà scelte forti e nette nella direzione di un centro pedonale, svuotato di macchine e pieno di persone; scelte che presenteremo in occasione della seconda edizione dei T Days, il 3 e 4 dicembre, quando partirà il percorso di consultazione della città sul piano.
Visto che è d’attualità oggi, fatemi aggiungere che la discussione sullo spegnimento di Sirio nel periodo natalizio appartiene ormai ad un’altra epoca storica. Oggi questa Giunta con nettezza volta pagina, si lascia senza rammarichi alle spalle un dibattito vecchio, e sceglie in modo chiaro di guardare al futuro, verso un centro sempre più pedonale, dentro ad una città di respiro europeo in cui la salute, l’ambiente, la qualità della vita delle persone, sono al primo posto nel programma di chi la amministra.
Più macchine, più smog, più rumore e più sosta caotica non portano vantaggi a nessuno, nemmeno al commercio, che viceversa può essere competitivo rispetto ad altre realtà se saprà valorizzare la bellezza di piazze, strade e portici, dove la gente cammina in pace per guardare le vetrine senza il frastuono o il pericolo di auto e motorini che sfrecciano di fianco.
In conclusione: la Giunta della immediata revoca dei pass di accesso alla ZTL a politici e dirigenti comunali, dei T-days nei primi cento giorni di mandato dopo 27 anni di attesa dal referendum, del cortile di palazzo d'Accursio liberato dalle macchine e presto restituito a bambini e famiglie, di Sirio acceso a Natale senza arretramenti sulla tutela della salute, questa Giunta - statene certi - con il “piano della pedonalità” sarà all'altezza di una città che oggi più che mai è finalmente pronta per una vera svolta ecologica".
Il consigliere Carella si dichiara: non soddisfatto.